Le motivazioni che riconducono a tale scelta politica – in linea con l’opinione del suo elettorato – sono racchiuse nella dichiarazione che la stessa Nardi ha rilasciato poco dopo la decisione di sposare la causa del Partito Democratico: “Nello scenario del nostro Paese il Partito Democratico oggi rappresenta l’unico contesto politico nel quale sia possibile esercitare la sinistra di governo che si aspettano gli italiani”.
Alla decisione dell’onorevole ha contribuito in modo determinante anche l’invito che il presidente del consiglio Matteo Renzi aveva rivolto agli otto deputati di Led (Libertà e diritti – socialisti europei). L’ingresso di Martina Nardi tra le forze del Pd costituisce in prima battuta un arricchimento della maggioranza attuale di governo e, in ambito locale, si potrà contare su una voce in più – facente parte della maggioranza parlamentare – per portare le istanze della provincia apuana fin nell’aula del Parlamento.
Il passo compiuto dalla neo deputata Pd comporterà anche la nascita di nuove dialettiche politiche nel territorio massese, una terza voce che si unirà – anche attraverso il confronto – a quella del deputato Andrea Rigoni, anch’egli facente parte del Pd ed eletto nella circoscrizione XII Toscana, e a quella del primo cittadino del capoluogo apuano, Alessandro Volpi.
Martina Nardi è stata anche vicesindaco del Comune di Massa ed è stata componente della IX commissione della Camera (Trasporti, poste e telecomunicazioni). Attualmente ricopre incarichi nel Comitato per le incompatibilità, le ineleggibilità e le decadenze ed è membro sia della XIV Commissione (Politiche dell’Ue) sia della Giunta delle elezioni. Con il passaggio nelle fila del Pd ci sarà con tutta probabilità anche un ricambio degli incarichi ricoperti fino ad oggi.
Davide Lazzini
20 novembre 2014