Avere un sito web significa preoccuparsi di aggiornarlo con nuovi contenuti, ma anche prendersi cura di chi lo visita. Gli utenti, dopotutto, sono persone in carne e ossa, che meritano le stesse attenzioni di quelle che entrano in negozio per dare un’occhiata e, magari, comprare qualcosa.
Quando atterrano su un sito web, tendono a comportarsi tutti nello stesso modo: cliccano, leggono, cercano risposte; se non riescono a trovare le informazioni giuste, chiudono la pagina e si dirigono altrove, con la speranza di soddisfare un bisogno informativo o di acquisto. Ma dove vanno? Cosa attira davvero gli utenti?
Sicuramente investire su soluzioni digitali per siti professionali è, già di per sé, un primo importante passo da compiere. Vediamo cos’altro serve per aumentare le visite e diventare più popolari online.
Siti professionali: il “vaglio” dei motori di ricerca
Oltre al giudizio degli utenti, i siti web sono continuamente esposti a quello dei bot dei motori di ricerca, i quali scandagliano in lungo e in largo la rete per offrire un servizio tempestivo e sempre aggiornato. I motori di ricerca, in sostanza, valutano le prestazioni, la qualità informativa e la sicurezza delle pagine che visitano e, in base alle informazioni raccolte, determinano quali siti web meritano più popolarità di altri.
In altre parole, i siti professionali realizzati nel rispetto dei criteri di qualità, tecnica e informativa, ricevono maggior visibilità perché si posizionano più in alto tra i risultati di ricerca. Questo significa che per piacere agli utenti, bisogna innanzitutto piacere ai motori di ricerca.
I motori di ricerca sono come giudici silenziosi: non si lasciano influenzare da grafiche accattivanti e slogan persuasivi, ma analizzano fattori tecnici e qualitativi ben precisi.
Accessibilità e privacy per siti professionali
Un sito web professionale deve essere pensato per tutti, nessuno escluso. Rendere un sito accessibile significa garantire che chiunque possa navigarlo senza difficoltà, indipendentemente dalle proprie capacità fisiche o cognitive. Parliamo di testi chiari, contrasti ben definiti, descrizioni alternative per le immagini e una navigazione intuitiva ed elementi essenziali per offrire un’esperienza inclusiva.
Gli utenti, inoltre, vogliono sentirsi al sicuro quando visitano un sito web, soprattutto se devono inserire dati personali sensibili. Un sito che non garantisce queste tutele rischia di perdere la fiducia degli utenti, oltre che di subire penalizzazioni anche dai motori di ricerca.
Un sito sicuro e facilmente navigabile migliora l’esperienza dell’utente e trasmette un’immagine di professionalità e affidabilità, elementi che contribuiscono a fidelizzare i visitatori e a incentivare le conversioni.
Advertising, domanda latente e domanda consapevole
Per aumentare il traffico su un sito web, occorre mettere in conto gli investimenti in pubblicità, che può essere di vario tipo e ospitata da differenti piattaforme. Affinché si riveli redditizia, tuttavia, bisogna prima aver determinato obiettivi e destinatari delle campagne pubblicitarie.
Per farlo si può distinguere la domanda in consapevole e latente: la prima fa riferimento a clienti che hanno un bisogno e che si sono attivati per cercare risposte per soddisfarlo. La domanda latente, invece, è quella che va stimolata. Si tratta di utenti che non sono ancora consapevoli di avere un bisogno o un interesse verso un determinato prodotto, ma che potrebbero essere attratti con il messaggio giusto.
Saper bilanciare queste due tipologie di domanda aiuterà a massimizzare l’efficacia delle campagne pubblicitarie e, quindi, ad incrementare le conversioni.