La città di Roma, a causa dei numerosi cantieri e lavori di restauro previsti per il Giubileo 2025, si ritrova ad inaugurare nuove soluzioni per i turisti che non cessano di aumentare: a tal proposito, è stata costruita una passerella temporanea che permette di vedere le sculture della fontana di Trevi. Per permettere il restauro la fontana è stata prosciugata e recintata con pannelli trasparenti. La passerella permette di passarci sopra, e di osservare le statue più da vicino del solito, ma con una limitazione degli accessi. Si dice che sarà smontata entro l’inizio del Giubileo, che comincia il 24 dicembre.
La passerella sarà aperta tutti i giorni dalle 9 alle 21 e il lunedì e venerdì dalle 11 alle 21 e potranno accedervi 130 persone per volta. La costruzione improvvisa ha già fatto infiammare gli animi di molti tra cui i commercianti della piazza. Proprio loro, riuniti nel comitato Fontana di Trevi, hanno criticato l’impalcatura che, dal loro punto di vista, ne danneggerebbe i marmi e i travertini tanto che hanno annunciato, per lunedì 11 novembre, la richiesta di rimozione della struttura. Dalla passerella però non è possibile gettare le monete nella fontana, tradizione molto apprezzata dai visitatori, con una multa di 50 euro per chi lo fa: per farlo è stata allestita una piccola vasca ai margini del cantiere.
I lavori alla Fontana di Trevi sono parte di un progetto ampio di restauro che coinvolge più di 100 cantieri sparsi per la città, molti dei quali hanno registrato ritardi significativi. Solo una parte di questi cantieri è stata conclusa finora, mentre molti altri sono ancora in corso. Secondo un articolo di Leonardo Brison sul Fatto Quotidiano, a settembre, secondo i dati dell’Osservatorio Giubileo e Pnrr di Ance e Tor Vergata erano 4, su 204, gli interventi giubilari conclusi, mentre 102 erano ancora in fase di progettazione. I cantieri procedono rapidamente, certo (a luglio il 65% era ancora in progettazione), ma basta farsi un giro intorno al Vaticano per rendersi conto che è difficile che tutto sia concluso entro il fatidico 24 dicembre.
Questi lavori stanno anche influenzando la mobilità e la vita quotidiana dei cittadini. Numerose strade sono chiuse o parzialmente accessibili, con deviazioni e rallentamenti che hanno creato disagi al traffico urbano. L’amministrazione comunale, insieme al governo, ha sottolineato l’importanza di completare i progetti chiave entro la fine del 2024 per evitare complicazioni durante il periodo giubilare, ma il timore di ulteriori ritardi resta concreto.
La sfida per Roma è ora quella di mantenere un equilibrio tra il completamento dei lavori e la gestione della pressione sociale ed economica che questi comportano.