Il ministro ha poi rivolto la propria attenzione nei confronti dell’Unione, invocando l’intervento delle forze di sicurezza transnazionali: “A Mare Nostrum deve subentrare Frontex e l’Europa. Se così non sarà, il governo italiano dovrà assumere decisioni in materia. L’Europa deve difendere le proprie frontiere esterne: se ha stanziato 80 milioni per Frontex, deve ora riordinare le priorità e stanziare le risorse necessarie per proteggere le frontiere”.
Frontex è un’ente comunitario con sede direzionale a Varsavia, in Polonia. Il suo scopo è il coordinare il pattugliamento delle frontiere esterne aeree, marittime e terrestri degli Stati dell’Ue e l’implementazione di accordi con i Paesi confinanti per la riammissione dei migranti extracomunitari respinti lungo le frontiere.
Le dichiarazioni del ministro sono state accompagnate dai nuovi sbarchi sul territorio italiano: stamattina è arrivata a Napoli una nave della Marina Militare con 1004 profughi che aveva soccorso in alto mare. Le persone tratte in salvo saranno identificate e smistate in diversi centri di accoglienza sparsi in tutta Italia. Inizialmente l’imbarcazione avrebbe dovuto attraccare al porto di Salerno, che ha già accolto due navi cariche di migranti. Rileggendo nell’insieme i dati forniti dal Viminale, si evince che i migranti sbarcati in Italia dal 1° agosto 2013 al 31 luglio 2014, sono stati 116.944 di cui 62.982 soccorsi con l’operazione ‘Mare Nostrum’. Le prime dieci nazionalità di provenienza sono Albania, Bangladesh, Cina, Egitto, Filippine, India, Marocco, Moldavia, Tunisia e Ucraina.
Davide Lazzini
15 agosto 2014