Malgrado all’interno del governo qualcuno creda che Renzi voglia arrivare subito alle elezioni, Letta è convinto invece di riuscire a creare una “buona sintonia” dentro la maggioranza per trovare un’agenda condivisa.
Secondo il Premier la priorità è il tema del lavoro, ma per ottenere risultati- osserva il lettiano Francesco Russo –”serve una grande unità fra le forze che si sono assunte con il presidente Napolitano la responsabilità di far nascere un governo di servizio per il Paese”.
Secondo alcuni c’è bisogno di ripensare alle riforme: “senza un piano serio di riforme istituzionali economiche e sociali” –ha affermato infatti Sandro Gozi (renziano)- “la crescita non arriverà”.
Gli incontri tra Letta e Renzi per il patto di coalizione potrebbero essere anche l’occasione di chiarire alcuni punti fondamentali evidenziati dal Ministro dello Sviluppo Economico Flavio Zanonato (Pd), il quale denuncia: “Il Pd deve decidere quale posizione ha nei confronti del governo: lo ritiene positivo per il Paese e quindi lo sostiene e difende, pur proponendo di rivedere ministri e programma, oppure lo considera un bersaglio contro il quale lanciare strali ogni giorno?”.
A quanto pare nel patto di coalizione rimarrà fuori il tema della legge elettorale. Renzi in merito chiede tempi brevi e auspica che arrivino riscontri sui tre modelli di legge proposti la settimana scorsa, anche se Angelino Alfano (Ncd) –da parte sua- crede che il metodo con cui fare la legge elettorale vadano discussi prima con la maggioranza e solo in un secondo momento aprirsi alle altre forze politiche. Ad ogni modo questo tema non verrà affrontato –almeno direttamente- negli incontri sul patto di coalizione.
di Luigi Carnevale
7 gennaio 2014