di Enrico Ferdinandi
È per questo motivo che quest’oggi le Nazioni Unite hanno ufficialmente dichiarato inalienabile il diritto di connessione, esso deve essere un diritto di ogni cittadino. Un diritto che deve esser presente in ogni stato in quanto la connessione al web è come già detto uno dei veicoli che, se bene sfruttato, può, anzi deve migliorare l’individuo per migliorare di conseguenza l’intera collettività. Una condanna questa delle Nazioni Unite rivolta in particolar modo a paesi come la Francia ed il Regno Unito che hanno introdotto qualche mese fa delle normative per la tutela online del copyright costituirebbero una preoccupante violazione di certi diritti fondamentali dei cittadini della rete. Si tratta della Digital Economy Act che sarebbe andata ben oltre al semplice blocco e filtraggio di singoli contenuti web.
Non importa quali siano i motivi, il messaggio che quest’oggi hanno lanciato le Nazioni Unite è chiaro: La sospensione temporanea di una connessione rappresenterebbe una violazione dell’articolo 19 della Convenzione Internazionale sui Diritti Civili e Politici.