Roma, lunedì 16 febbraio – Anche questa volta l’accusa è per usura. Ed anche questa volta, insieme a lui, viene arrestato anche il padre Angelo. Domenico e Angelo Spada sono stati fermati dai carabinieri del Nucleo Investigativo del Gruppo di Frascati, coadiuvati da quelli delle Compagnie dipendenti, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Roma su richiesta della locale. Ritenuti responsabili di usura aggravata ed estorsione nei confronti di un imprenditore edile della zona, S.M.
Domenico Spada e il padre, insieme a due donne – di etnia rom e legate al clan Casamonica -, erano già stati arrestati lo scorso 12 novembre per attività di usura nei confronti di un commerciante romano costretto a vendere la propria attività e consegnare la propria abitazione per saldare gli interessi usurari maturati.
Le indagini erano cominciate nel luglio del 2013 quando un imprenditore aveva sporto denuncia ai carabinieri dichiarando di essere vittima di episodi estorsivi. L’uomo, un 40enne, aveva chiesto un prestito a una banca per rilevare un bar tabacchi in zona Tuscolana nel quale aveva lavorato come dipendente. Davanti al no dell’istituto di credito, si era rivolto a una donna che aveva acconsentito a prestargli la somma, applicando tassi elevatissimi. Vista l’impossibilità di restituire il denaro, sarebbe stata proprio la creditrice a suggerirgli in seguito di rivolgersi a un’altra donna che lo avrebbe “aiutato” a saldare il primo debito prestandogli 140mila euro con interessi però ancora superiori a quelli precedenti. In seguito Domenico Spada e suo padre avrebbero fatto visita all’uomo e attraverso minacce anche fisiche lo avrebbero costretto a farsi consegnare 72mila euro e a sottoscrivere un atto di vendita pressoché gratuita di una villa di cui era proprietario di un valore di 400mila euro, a titolo di restituzione dei soldi prestati.
Il 35enne Domenico Spada, chiamato sul ring Vulcano, vanta il titolo di ex campione del Mondo Silver WBC.
Jessica Zecchinato
17 febbraio 2015