Domenica 2 maggio, al fischio finale della partita di calcio Sassuolo-Atalanta 30mila tifosi si sono riversati in modo assolutamente spontaneo e non organizzato nel centro della città di Milano, per festeggiare il loro diciannovesimo scudetto. Uno scudetto che attendevano da undici anni e che ha infiammato d’entusiasmo i tifosi nerazzurri, purtroppo senza nessuna attenzione alle norme anti Covid. Angelo e Emil, da tifosi, hanno espresso il loro punto di vista.
Domenica scorsa l’Inter ha vinto lo scudetto del campionato di calcio e 30.000 tifosi per festeggiare si sono spontaneamente riuniti a Piazza Duomo. Ogni città del mondo sta facendo sacrifici a causa del COVID-19 e nonostante l’accaduto tutta questa gente si è affollata!! Queste persone sono state prive di intelligenza per fare una cosa del genere. Se al posto del sindaco ci fossi stato io avrei chiuso la piazza per evitare altri affollamenti e avrei annunciato l’obbligo di almeno un tampone al mese per circa due mesi per mandare in isolamento le persone positive cosi che non possano contagiare altri. Io seguo con passione il calcio però pure se la squadra che tifo vincesse lo scudetto sicuramente festeggerei a casa ma non davanti al Colosseo con 30.000 persone anche perché la morte di COVID-19 di un mio caro l’ho già affrontata. Il sindaco è stato irresponsabile a non controllare una piazza così grande dove è possibilissimo che ci siano affollamenti; non sto dando la colpa al sindaco ma non per caso Milano è stata per molto tempo zona rossa e in più nelle ultime 24 ore ci sono stati ancora molti positivi al COVID-19.
Angelo S., 10 anni
Io cosa penso? Che forse i tifosi dell’Inter hanno fatto male a scendere per le piazze della città e a riunirsi per festeggiare in quel modo (certo ammetto che se era la Roma forse andava pure bene…). Se fossi stato il sindaco di quella città li avrei costretti a stare in isolamento dopo i festeggiamenti.
Io però al di là di queste parole sono un tifoso e onestamente capisco tutto e sono di parte. Condanno l’Inter perché non è la mia squadra e quindi per me quello che hanno fatto è stato inutile, certo se avesse vinto la Roma…confesso che sarei corso anch’io ad abbracciarmi con tutti gli altri…
Emil, 10 anni