Sebbene internet offra già da tempo diverse possibilità – legali e non – per rifornirsi di medicinali d’ogni sorta, la nuova direttiva consentirà di stabilire un mercato virtuale – e perfettamente legale – che offrirà prodotti garantiti e sicuri a differenza di quanto si potrebbe trovare oggi navigando tra le centinaia di siti presenti nelle diverse dimensioni del Web.
Al momento, per quanto riguarda l’Italia, il Governo sembra propendere per la prudenza e optare per la sola commercializzazione dei farmaci senza ricetta; i siti legali saranno tutti inseriti in un database pubblico e dovranno avere un marchio di riconoscimento rilasciato dal ministero. I prodotti potranno essere messi online solo dalle farmacie e parafarmacie che già hanno una sede ‘fisica’ dunque, per quanto riguarda l’Italia, la possibilità di vendere su internet riguarderà 18 mila farmacie e 5 mila parafarmacie. I medicinali dispensati saranno solo gli ‘otc’, o farmaci da banco reclamizzabili e i ‘sop’, anch’essi senza prescrizione ma che non beneficiano delle reclàme e possono essere venduti solo dietro consiglio del farmacista.
Davide Lazzini
16 giugno 2015