L’omicidio-suicidio è avvenuto in un parcheggio in contrada Piana a Roccalumera, nel Messinese. Tringali, che non si rassegnava all’idea di perdere la Ardì, le aveva dato appuntamento in quel luogo per provare a ricucire gli strappi della loro relazione, ma all’ultimo rifiuto della donna ha estratto la pistola che si era portato con sé ed ha aperto il fuoco, uccidendola. Poco dopo Tringali è salito a bordo della sua auto e si è suicidato. A scoprire i corpi ormai privi di vita sono stati alcuni abitanti del posto, che insospettiti dal rumore degli spari sono scesi in strada ed hanno trovato le due auto posteggiate con a bordo i cadaveri di Tringali e della Ardì.
Gaetano Argiroffi, sindaco di Roccalumera si è detto “addolorato per quello che è accaduto, conoscevo molto bene Andrea che era un ragazzo mite e proveniva da un famiglia per bene, deve essere stato un momento di follia. Mi spiace molto per lui e la giovane. Il ragazzo – prosegue il primo cittadino – lavorava in un’agenzia di pompe funebri con il cugino. Da quello che mi è stato riferito ha preso la pistola che il padre deteneva regolarmente in un cassetto ed è andato dall’ex fidanzata con l’intento di un incontro chiarificatore”.
Secondo quanto precisato dal Sindaco, i due “da circa un mese si erano lasciati e lui stesso mi ha riferito che i genitori di lei erano contrari al loro rapporto per la differenza di età. Lui però non si era arreso all’idea di perderla e ogni tanto si sentivano ancora. Oggi dovevano vedersi per parlare, ma a quanto mi hanno raccontato i testimoni, Tringali ha sparato alla ragazza perchè lei non voleva tornare con lui, era risalita sulla sua auto e stava andando via”. Dopo aver eseguito i rilievi sul posto, le salme di Tringali e della Ardì sono state portate all’obitorio del Policlinico di Messina. Nei prossimi giorni sarà disposta un’autopsia.
Davide Lazzini
8 maggio 2015