La polizia stradale di Bologna ha infatti sventato un traffico illecito di cani e gatti di razza, mettendo in salvo ben 51 esemplari. I cuccioli sono stati individuati dagli agenti sull’autostrada A1 all’altezza di Pian del Voglio, nel Bolognese. Gli animali recuperati dagli agenti erano stipati – come spesso accade in questi casi – all’interno di un furgone che, secondo quanto emerso dalle prime rilevazioni, pare fosse diretto a Frattaminore, nel napoletano. Il mezzo su cui viaggiavano i cani e gatti sequestrati ha la targa slovacca: facile intuire la sofferenza patita dalle 51 bestiole rinchiuse in spazi angusti per tutta la durata del lungo tragitto.
Le autorità hanno proceduto a denunciare a piede libero il conducente del mezzo e un passeggero, entrambi di nazionalità slovacca: per loro le accuse sono di maltrattamento di animali, uso di documenti falsi e traffico illecito internazionale di animali da compagnia. Certamente la pena inflitta ai denunciati non è delle più severe e scoraggianti, ma occorre tenere a mente il fatto che l’inasprimento delle pene – in questi casi – spesso è inutile: meglio che sia l’acquirente a cambiare metodo d’acquisto. Certo alletta la possibilità di avere un cucciolo di razza a buon mercato, ma va detto che questi animali soffrono moltissimo durante i lunghi viaggi dall’Europa dell’est fino alla destinazione finale: sono diversi i casi in cui molti muoiono durante il trasporto, inoltre sono privi di qualsiasi certificazione che ne attesti origine e stato di salute. Più opportuno dunque rivolgersi ad allevamenti gestiti da professionisti e, ancora meglio, provare a visitare uno dei tanti canili e gattili in cui non sarà difficile trovare un amico con cui condividere una parte della propria vita.
Davide Lazzini
21 dicembre 2014