Stando ai primi accertamenti il fatto si sarebbe svolto intorno alle 2 di notte, non sono ancora chiare le cause della deflagrazione ma tra le ipotesi ventilate c’è quella dell’attentato intimidatorio finito male.
Secondo le rilevazioni dei carabinieri, Antonio Rizzo, 28 anni, compagno della proprietaria del negozio, sarebbe colui che ha appiccato l’incendio. Sul posto sono state trovate tracce di ingenti quantitativi di benzina.
Una decina di famiglie che alloggiano sopra l’esercizio commerciale andato a fuoco sono state evaquate e messe in sicurezza. L’esplosione ha provocati diversi danni all’intero stabile, ma fortunatamente non si tratterebbe di lesioni strutturali gravi in grado di comprometterne l’agibilità.
Gli inquirenti stanno indagando su presunti legami parentali tra la Rizzo e alcuni personaggi vicini alla Sacra Corona Unita, organizzazione criminale operante nel territorio in questione. Lo scoppio avrebbe inoltre danneggiato una decina di automobili parcheggiate vicino al negozio, che si chiama “Pinco Pallino” e che – pare – fosse in fase di smobilitazione.
Davide Lazzini
30 settembre 2014