
Importante ed efficace operazione della Guardia di Finanza di Modena che ha bloccato l’arrivo sul mercato di milioni di figurine false della collezione “Calciatori 2012/2013, attualmente in vendita, smantellano così l’intera filera produttiva del prodotto contrafatto. Nell’operazione denominata “Cromos” i finanzieri hanno sequestrato oltre 5,7 milioni di figurine contraffatte, 3 mila scatole Panini, 3 milioni di bustine per il confezionamento delle stesse, macchinari per la scanerizzazione, grafica, stampa, taglio ed imbustamento del prodotto, computers e anche un camion per il trasporto della merce. Denunciate 7 persone, tra queste c’è anche un ex dipendente della società Panini che da dieci anni si era messo in proprio a capo di una ditta, che svolgeva la sua attività nella provincia di Modena, occupandosi della commercializzazione di giocattoli e gadgets da vendere nelle edicole. Le figurine false venivano vendute sopratttutto in Emilia Romagna, e nelle province di Bologna, Modena e Reggio. Il valore delle figurine contraffatte si aggira intorno ai 2,7 milioni di euro. Già tre anni fa un simile traffico di figurine false venne, seppur in minore quantità, scoperto a Latina dalle Guardie Gialle.
“E’ un risultato eccezionale che permette ai nostri collezionisti, tra cui tanti bambini, di poter continuare tranquillamente la loro raccolta sul Campionato italiano, nel rispetto che l’Azienda ha nei loro confronti, cercando di offrire sempre la massima qualità nei propri prodotti” – ha detto Antonio Allegra, direttore Mercato Italia della Panini. “Il successo di questa indagine – ha proseguito Allegra – ci consentirà di proseguire il nostro lavoro con serenità, anche in vista dei prossimi appuntamenti dell’anno prossimo, come la nuova raccolta Calciatori e la collezione sui Mondiali FIFA che si svolgeranno in Brasile”.
“La nostra gratitudine – ha aggiunto, invece, Aldo Sallustro, amministratore delegato della Panini, – va in particolare al procuratore aggiunto dott. Lucia Musti, al tenente colonello Carlo Tomassini, comandante del locale Nucleo di Polizia Tributaria e ai suoi uomini”.
Le persone denunciate dovranno ora rispondere di reati di contraffazione di marchi e segni distintivi, introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi.
Luigi Rubino
16 maggio 2013