Al dibattito sono intervenuti: Pietro Spirito, presidente AdSP Mar Tirreno Centrale, Armando Brunini, Amministratore Delegato Gesac S.P.A, Paolo Scudieri, presidente ADLER Group, Umberto Lebruto, direttore di produzione Rfi e Fulvio Bonavicola, vice presidente Regione Campania.
Il Porto,l’ aeroporto e la stazione ferroviaria di piazza Garibaldi – ha detto Pietro Spirito, presidente AdSp Mar Tirreno – rappresentano, nelle grandi città metropolitane di tutto il mondo, le porte di accesso per i flussi di mobilità. Per migliorare i servizi, l’attrazione turistica ed industriale c’è però bisogno di lavorare assieme, tra soggetti economici e soggetti istituzionali per rendere migliore la mobilità urbana, realizzando trasformazioni interconnesse tra loro. Per questo, l’Autorità Portuale del Mar Tirreno Centrale sta lavorando alla riorganizzazione del Molo Beverello anche in prospettiva attraverso la realizzazione di gare di accesso e l’installazione di un tabellone di informazioni. Nel lungo periodo l’area interessata alla riqualificazione comprende il waterfront dello scalo che parte dal molo San Vincenzo per arrivare all’edificio dell’Immacolata Vecchia di Domenico Antonio Vaccaro. Tramite il master plan intendiamo adattare lo scalo marittimo napoletano alle esigenze della città, senza stravolgere la sua funzionalità soprattutto per dare ai napoletani e ai turisti uno spazio aperto anche alla conoscenza e allo svago.”
Sullo stesso filone è d’accordo anche Fulvio Bonavicola, vice presidente della Regione Campania, il quale ha messo l’accento sulla programmazione integrata dei servizi. La Regione – ha detto – deve avere funzione propulsiva nella gestione. Di fronte alla nuova Europa, bisogna essere attrattivi e nessuno sopporterebbe ancora una volta un’immagine negativa della città di Napoli.”