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Napoli: sì alle coppie di fatto

Il Comune di Napoli dice si alle coppie di fatto: il registro delle Unioni Civili è ormai una realtà e consentirà ai cittadini conviventi, anche dello stesso sesso, di avere diritti civili e di partecipare ai “bandi” pubblici. Dopo Torino e Milano, Napoli è la terza grande città italiana a prendere questa decisione.
Esulta per la decisione l’ex presidente nazionale di Arcigay, Franco Grillini, oggi responsabile diritti civili dell’Idv che afferma:  “Il Comune di Napoli ha celebrato nel migliore dei modi quella che è la ricorrenza popolare degli innamorati. Come IdV crediamo che sia giusto approvare registri delle Unioni Civili in tutte le città italiane non solo come fatto puramente simbolico o come semplice pressione sul Parlamento, ma come occasione vera di garanzie e di diritti che finora sono stati negati”.

Le associazioni Lgbt di Napoli (Arcigay, Arcilesbica e Atn) parlano di svolta epocale perché: “a Napoli cambia la vita delle persone omosessuali ma anche di quanti scelgono di convivere e di chiedono di essere rispettate dallo Stato”.
Parere diametralmente opposto quello del consigliere comunale del Pdl, Marco Nonno, per lui questa è un: “operazione di facciata perché non avrà effetti sulla anagrafe cittadina e che comunque rappresenta un attacco all’istituto della famiglia, costituzionalmente tutelato”.
Il sindaco, Luigi de Magistris sottolinea che questa decisione ha un grande valore politico: “Quella delle unioni civili è una pagina molto importante, il Registro lancia un messaggio forte da Napoli che è la culla della civiltà giuridica in attuazione articolo 3 della Costituzione – ha detto de Magistris – i diritti e doveri sono anche di unirsi in modo diverso rispetto alla maggioranza dei cittadini. Stiamo scrivendo una pagina storica che porteremo in tutto il Paese”.

L.R.

13 febbraio 2012

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