Dalla passione per i vinili ai Romanderground ed il loro ultimo progetto “Palingenesi”, ospite di Fiori Di Cemento oggi sarà DJ Snifta.
Ciao Sergio e grazie per essere nostro ospite, iniziamo da qualche domanda di rito: come è nato il tuo amore per la musica?
Ciao ragazz*, grazie a voi per questa bellissima intervista. Impossibille dire quando è nato il mio amore per la musica, è una passione fin da quando ero piccino piccino. I miei genitori tenevano sempre musica accesa in casa o in macchina, e che musica! Ascoltavano di tutto, dal rock più classico come The Doors, Pink Floyd, Bob Dylan, Carlos Santana ma anche, essendo mia madre Peruviana, tante sonorità salsa e latino americane come Hector Lavoe, Willie Colon e Ruben Blades. E poi si viaggiava anche su ritmi funk e soul come Barry White, James Brown, Curtis Mayfield e tantissimi altri.
Per quanto riguarda l’Hip-Hop invece mi sono avvicinato grazie ad una cassetta che mi regalò mio padre, quando uscì di MC Hammer “Please Hammer Don’t Hurt Em”…sí, lo so, magari vi aspettavate altro, ma quelle sonorità, che già mi avevano catturato la mente, sono diventate parte di me. Andando avanti con gli anni, ovviamente, ho accantonato l’album di MC Hammer e mi sono imbattuto in altri generi, come l’Heavy Metal, e ho approfondito il mio gusto per l’Hip Hop. Ho scoperto artisti come Notorious B.i.G. , Snoop Dogg, Dr Dre e tanti altri emergenti dei primi anni 90. Siccome abitavo all’estero e non esisteva ancora internet, molti gruppi li ho scoperti andando avanti con gli anni, con il passaparola, oppure grazie ad amici che mi prestavano i loro CD. Come ad esempio mio zio Sergio (RIP), che mi ha fatto scoprire gruppi come i Run-DMC, Public Enemy, Dilated Peoples, Grandmaster Flash & the Furious 5 e i Beastie Boys, tutti gruppi che avevano come frontman il loro DJ. Ma la musica non mi bastava mai, e sono andato a scovare le varie leggende del Turntablism quali gli X-Ecutioners (Rob Swift, Roc Raida, Mista Sinista e Total Eclipse), DJ Babu dei Beatjunkies, Dj Q-Bert e la sua crew Invisbl Skratch Piklz insieme a MixMaster Mike, Shortkut DJ Disk, Dj Flare e D- Styles.
Andiamo sullo specifico, come ti sei approcciato al vinile?
Mi ricordo in particolare un album che arrivò alle mie orecchie e mi lasció fulminato: era “Hello Nasty” dei Beastie Boys, uscito nel 1999. Le follie che faceva il loro DJ, il già citato MixMaster Mike, dall’inizio alla fine del disco ma in particolare nel brano “Three MC’s and One DJ” mi avevano lasciato senza fiato: non capivo come facesse a riprodurre quelle voci e quegli effetti sonori…dovevo saperne di più. Lo scratch e quella tipologia di sonorità classiche erano diventate una droga. Nel 2012 ho comprato un mixer e due giradischi da un mio amico, Fama Ai Town, che poi mi presentò anche quelli che sarebbero diventati i miei maestri, quelli che mi hanno insegnato questo mestiere: DJ Drugo, Campione Mondiale assieme a DJ Bioshi Kun della show category al IDA (Torneo di Turntablism mondiale), e DJ Gengis (Campione Nazionale del DMC Italia e DJ Ufficiale di Noyz Narcos).
Qualche consiglio da dare a chi vorrebbe approcciarsi ai giradischi nel 2023?
NON FARLO!!! Hahahaha.
Scherzi a parte… per imparare a scratchare e mixare con vinili, ci vuole tanto tempo e tanta santa pazienza. All’inizio, quando comprai il mio primo mixer e i miei primi Technics 1200, più volte mi sono chiesto “Ma che cosa ho fatto, perchè mi sono cacciato in questa follia?!” Ma poi, dopo mesi, dopo le prime lezioni di scratch e tante chiuse ad allenarmi sui giradischi da solo e con altri amici, è stato amore. Penso che per chiunque abbia voglia di approcciarsi al mondo dello scratch sia fondamentale seguire delle lezioni da qualcuno/a.
Lo scratch è un po’ come imparare una nuova lingua; prima si deve studiare dal prof, praticare tanto le basi e piano piano cominciare a dialogare con altra gente per poi diventare sempre più bravi e portare avanti conversazioni elaborate. Secondo me è fondamentale confrontarsi con altri DJ “turntablists”. Una volta presa confidenza con gli strumenti, l’unico modo per capire come migliorarsi e quali sono le skill di chi ti sta davanti è chiedere consigli e “rubare” con gli occhi agli altri, per poi andare limare le varie tecniche e farle proprie.
Romanderground: come vi siete conosciuti?
Era il 2012 e un mio amico, il Dbear, andava in giro con questa maglietta con scritto “RMDG – Romanderground”: non capivo se era un gruppo musicale o qualcos’altro. Chissà, forse il destino, poco tempo dopo conobbi il Prisma. Facevamo un corso di fonia insieme a YDFWN, e in breve tutti e tre abbiamo legato molto e stretto un ottimo rapporto, tanto che poco dopo siamo diventati soci di uno studio di registrazione. Poi ho conosciuto anche Mister T che veniva spesso a trovare il Fama al vecchio AI Town Studio, in cui ero in affitto prima di entrare in società con Prisma e YDFWN, e spesso mi seguiva mentre mi allenavo a scratchare. All’epoca il Mister, insieme al fratello Prisma, erano in una fase di transizione perché il loro vecchio DJ, DJ Pitch, aveva intrapreso altre strade a livello musicale. Mi chiesero di fare una serie di prove per un live importante che avevano a Firenze a Novembre 2012 con Mistaman, Frank Siciliano & DJ Shocca… e come si dice in inglese “And the rest is history”.
Palingenesi, parlaci di questo progetto.
Nell’estate 2018, dopo un anno dall’ uscita del nostro primo album insieme, “Amor&Odio”, sentivamo la necessità di fare altro. Ricordo che il Mister si mise in contatto con Squarto dei Cor Veleno, per organizzare un evento del Fight Club: ad un certo punto, come se gli si fosse accesa una lampadina, gli chiese: “Ma se facessimo una bella collaborazione insieme e vediamo dove ci porta?” Cosi abbiamo cominciato a vederci al Rugbeats Studio per sentire delle produzioni che Squarta e Gabbo, bassista storico dei Cor Veleno, nonché co-producer di “Palingenesi”, avevano in cantina. Ricordo che si era creata subito una bellissima intesa tra noi e così è successo che abbiamo iniziato a vederci per 2 anni per costruire questo album a sei mani.
L’album in realtà era quasi pronto ad inizio 2020 ma con lo scoppiare della pandemia di COVID-19 siamo stati forzati ad attendere l’uscita del disco. Appena finite le restrizioni ci siamo rivisti, ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo chiuso finalmente questo disco inserendo i vari featuring (Beatrice Gatto, Hyst, WIlliam Pascal e Danno dei Colle Der Fomento) e modificandone la struttura, ad esempio gettando via dei brani che oramai non avevano senso tenere nel disco. E’ stata un’esperienza unica lavorare con due persone splendide e super professionali come Squarta e Gabbo, che quasi quasi…..
Progetti personali, cosa bolle in pentola?
Con il primo lockdown di Marzo 2020, non facevo altro che fare dirette su qualsiasi social per tenere a bada la scimmia di fare dj set e scratchare. Devo dire che per le prime settimane era molto gratificante e divertente accendere il telefono, andare in diretta e fare un piccolo showcase davanti ad amici e colleghi del settore, solo che ad un certo punto ha cominciato ad essere frustrante. Il tempo in lockdown non passava mai, così, oltre a progettare varie cose con gli Old Skull, Romanderground, e Da Specialists (che erano rimasti in sospeso per via della quarantena), decisi di scaricare Ableton Live e intraprendere l’avventura del beatmaking. Una cosa mi salvó la mente durante quel periodo di incertezze e frustrazioni. Al momento ho un sacco di basi e beat che ho scremato e chissà che nel prossimo futuro non usciranno un po’ di beat fatti da me… Tengo molto a ringraziare i miei colleghi dj di Da Specialists, Clas K & DJ Elle, per avermi insegnato come interfacciarmi con Ableton nei anni prima della pandemia.
Bagaglio dei ricordi: una data alla quale sei particolarmente legato.
Be’, ce ne sono veramente troppi di bei ricordi, dal tour in apertura a Mezzosangue con Il Grosso, il live con i miei fratelli Prisma & Mister T a Firenze con Mistaman, Frank Siciliano e DJ Shocca (dove legai molto con Shocca), apertura a Lil Fame dei M.O.P. e Termanology (sempre RMDG) dove ho avuto l’onore di conoscere bene Primo Brown (RIP) e un DJ set e live con mio caro amico Suarez Nacapito GDB Famija in apertura al mio idolo Sean Price. Però devo scegliere una data, proprio una sola… la più bella in assoluto credo sia stata nel 2013: una data al Forte Prenestino con la mia crew Romanderground insieme a tutta la scena Romana. Una cosa pazzesca, ci saranno state 3000 persone al Forte quella sera, e non avevo mai suonato prima davanti a tutte quelle teste. Mi ricordo che legai molto con il Danno quella sera: aveva visto che ero super agitato prima di salire sul palco e per rilassarmi cominciò a chiedermi chi erano i miei artisti preferiti al momento in America. Da lì abbiamo scoperto che i nostri gusti musicali erano praticamente uguali. Ricordo che quella conversazione mi diede tanta calma e il live andò una bomba.
Grazie per il tuo tempo e in bocca a lupo per i progetti futuri.
Grazie ragazzi* per la bella chiacchierata.