Ieri mattina le ricerche sono riprese alle 7.00 con l’aiuto di unità cinofile ed elicotteri – il corpo dell’alpinista è stato rinvenuto a 2.300 metri di quota nei pressi di una zona chiamata “Valle dell’Inferno”. Secondo una prima ricostruzione Massimiliano stava attraversando un punto molto critico nei pressi della località Sassone, quando è incorsa una violenta bufera di neve che ha ridotto a zero la visibilità – per via delle condizioni impervie causate dal maltempo sarebbe caduto in un crepaccio precipitando per circa 300 metri.
Massimiliano era partito domenica mattina per un’escursione sul Gran Sasso insieme con Paolo Scimia, 34enne aquilano. Paolo è riuscito miracolosamente a salvarsi trovando riparo – quando è stato ritrovato dai soccorritori era ad un primo stadio di ipotermia.
Patrizia Tarli
1 marzo 2012