Tabletop Simulator – il paradiso dei giochi da tavola

Tabletop Simulator – Il paradiso dei giochi da tavolo
Di questi tempi è normale che noi videogiocatori, quando esploriamo il catalogo di Steam per cercare nuovi titoli, ci imbattiamo in giochi che hanno la famosa parola “simulator” nel titolo e pensiamo subito male riguardo alla loro qualità, dato che molti di questi giochi, specialmente in ambito indie, sono sviluppati male o semplicemente resi intenzionalmente trash. Questa fu la mia impressione iniziale verso alcuni titoli, più recentemente Tabletop Simulator appena scoprìi la sua pagina del negozio sulla piattaforma Valve, ma si sa che, dopotutto, non bisogna giudicare un libro dalla sua copertina: dopo aver provato il gioco, il mio giudizio su esso fece uno spettacolare scatto scandinavo di 180 gradi come farebbe un buon pilota di rally.
Rilasciato esclusivamente su Steam il 5 Giugno del 2015 da Berserk Games dopo un periodo in Accesso Anticipato, Tabletop Simulator è uno di quei giochi che prendono seriamente il divertimento dei giocatori e il supporto a lungo termine, con continui aggiornamenti ancora oggi. Non sarebbe difficile considerarlo come uno dei must-have da avere nella collezione di giochi multiplayer.
La magia sta nel suo motore fisico…
Tabletop Simulator non è solo un semplice simulatore di giochi da tavolo con limiti e condizioni, ma un vero e proprio sandbox fisico dove uno o più giocatori, su un tavolo a scelta e tramite l’uso del mouse, possono generare e manipolare gli oggetti all’interno di questo piccolo mondo di gioco.
Nel gioco di base sono presenti alcuni tipi di tavoli, sfondi a 360° per decorare la propria “stanza” e un paio di giochi da tavolo già pronti per essere generati con un click, come ad esempio scacchi, dama, poker e mahjong.
L’elemento sandbox del titolo garantisce la completa libertà nel gameplay e alti livelli d’interazione, in quanto non ha bisogno di essere dipendente da eventi “scriptati” e predefiniti: spetta al giocatore interagire con ogni oggetto manualmente tramite l’uso del mouse e di qualche tasto sulla tastiera, come ad esempio muovere un pedone, lanciare un dado, riordinare dei mazzi di carte o andare di matto rovesciando il tavolo prima di un violento ragequit.
…e nella creatività dei giocatori
Oltre alla fisica, anche la personalizzazione gioca un ruolo importante: gli admin in una stanza possono manipolare elementi di fisica come la gravità, modificare dimensioni e colore degli oggetti, generare vari dispositivi nel gioco come il tablet con browser internet integrato, esportare in pochi click immagini dal loro pc per metterli come sfondi da far vedere agli altri giocatori e così via.
Tutte queste opzioni hanno fatto si che i giocatori potessero creare nuovi giochi da tavolo senza problemi e possibili bug, grazie all’aggiunta dello Steam Workshop, rendendo il gioco letteralmente vasto e infinito. Per chi volesse giocare a giochi di carte semplici come UNO o Yu-Gi-Oh, o persino giocare con la fisica facendo partite a mini-golf, a bocce o bowling, o magari sfidare i propri amici su Talisman o su tracciati muniti di power-ups con macchinine radiocomandate, il Workshop di Tabletop Simulator offre questo e molto altro ancora in pochi click, a patto che voi siate abbastanza pazienti nel trovare e leggere le regole per ogni gioco da tavolo interessante che trovate nella lista di mod.
Conclusione
In pratica, Tabletop Simulator offre un gameplay molto semplice, accessibile e personalizzabile, con un motore fisico dinamico ma anche generalmente ottimizzato per computer di fascia bassa, anche se dipende dal numero di oggetti in movimento. La grandissima quantità di contenuti e anche DLC a pagamento di giochi da tavolo su licenza lo rendono un vero e proprio paradiso di giochi da tavolo.