Multiversus – Meme, nostalgia e botte

Multiversus è un nuovo picchiaduro in stile Smash Bros che verrà pubblicato domani su tutte le console, tranne quelle di casa Nintendo. Pubblicato e prodotto da Warner Bros e sviluppato da Player First Games, Multiversus sembra la classica scopiazzata destinata al fallimento…e invece i ragazzi dello studio di sviluppo di Los Angeles hanno realizzato qualcosa di fresco e molto divertente da giocare.
La nostalgia fatta bene
Se a 10 anni qualcuno mi avesse detto che prima o poi avrei giocato ad un titolo in cui Batman, Bugs Bunny, Tom e Jerry e Shaggy se le danno di santa ragione, non ci avrei mai creduto…ma i videogiochi sono magici.
Multiversus mette il giocatore davanti a delle scene paradossali ed estremamente divertenti grazie alla cura dei dettagli dei personaggi: per iniziare tutti sono doppiati con le voci originali (anche in italiano), i suoni sono in puro stile cartoni Warner Bros e le mosse dei personaggi ricalcano perfettamente il loro carattere.
Ogni singola cosa presente nel gioco è progettata per inserirsi perfettamente nel contesto, i personaggi spesso parlano tra di loro e gli scenari in cui ci si scazzotta riprendono le location più famose delle IP presenti nel gioco.

Un gioco per tutti…ma proprio tutti
Oltre ad attrarre grandi e piccini Multiversus ha un gameplay che si adatta a tutti gli stili di gioco grazie alla classica formula “facile da giocare, difficile da masterare”.
Il roster dei combattenti, seppur ancora molto smilzo durante l’accesso anticipato, è molto vario grazie ai diversi stili di combattimento dei vari personaggi, sono presenti, per ora, 5 ruoli: assassino, picchiatore, mago, tank e guaritore che definiscono come un personaggio deve approcciarsi al combattimento.
Ma tra gli stili sopra citati una cosa salta all’occhio…un guaritore in un picchiaduro?
Questo perché lo zoccolo duro di Multiversus si cela nella modalità 2v2, dove si manifesta la vera potenza dei personaggi, i quali, chi più chi meno, ha abilità in grado di aiutare il proprio compagno di squadra: da semplici buff temporanei alle caratteristiche, alla possibilità di salvarlo da una caduta tirandolo a sé stessi; queste abilità portano la modalità 2v2 di Multiversus ad essere estremamente profonda e complessa se la si vuole approcciare in modo competitivo.

Creatività a non finire
Non potevo non soffermarmi sulla caratterizzazione dei personaggi, la quale è fenomenale.
Oltre alle classiche frasi sparate di tanto in tanto ogni personaggio ha uno stile di combattimento unico e incredibilmente dettagliato.
Per fare un paio di esempi: Bugs Bunny, un mago, sarà continuamente a tirare fuori da tasche nascoste gadget della ACME per scagliarli contro l’avversario, riempiendo il campo di battaglia di missili e molto altro; Tom e Jerry invece sono impegnati in uno dei loro soliti inseguimenti, tutte le animazioni mostrano infatti Tom nel tentativo di colpire Jerry…non i suoi avversari.
Questa caratterizzazione sfocia anche nel gameplay e nelle meccaniche dei singoli personaggi, l’esempio più interessante sta in Welma che, essendo alle prese con un mistero da risolvere, può recuperare degli indizi dai nemici colpiti, una volta ottenuti tutti gli indizi una macchina della polizia comparirà per “arrestare” i colpevoli.

Imperdibile
Multiversus uscirà domani in modalità free to play, dentro al gioco saranno presenti delle microtransazioni ma, almeno per ora, sembrano essere molto oneste (il battle pass costa all’incirca 3 euro) e, se non per sbloccare i personaggi più velocemente, riguardano solamente cosmetici di vario tipo.
Che dire, non ci sono motivi per non dare una possibilità alla prima creazione dello studio Player First Games.