Alessandro Gasman è Riccardo III al Bellini di Napoli

Personaggi oscuri, ambientazioni claustrofobiche ed un tempo, sospeso tra passato e presente a moderare le azioni, le trame, gli inganni, figli di una epoca lontana, e di una terra che è memoria vivente dei suoi giorni.
L’Inghilterra, nascosta tra i secoli, mostrata in tutto il suo essere nel “Riccardo III” di William Shakespeare, diretto ed interpretato da Alessandro Gassman, in scena al Teatro Bellini di Napoli dal 9 al 14 Aprile. Prodotta da Teatro Stabile del Veneto, Fondazione Teatro Stabile di Torino, Società per Attori e Lugano in Scena, la rappresentazione si avvale della traduzione e dell’adattamento di Vitaliano Trevisan.
In scena, oltre ad Alessandro Gassman, nel ruolo di Riccardo, Mauro Marino (Edoardo, Stanley e Margherita), Giacomo Rosselli (Rivers e Catesby), Manrico Gammarota (Tyrrel), Emanuele Maria Basso ( Carceriere, Richmond , Vescovo) Sabrina Knaflitz (Anna), Mario Cavicchioli (Clarence, Hastings, Messaggero), Marta Richeldi (Elisabetta), Sergio Meogrossi (Buckingham) e Paila Pavese (Duchessa di York).
Le scene, curate da Gianluca Amodio, i costumi di Mariano Tufano. Musiche originali di Pivio & Aldo de Scalzi, videografia di Marco Schiavoni. “Con Trevisan, ci siamo trovati concordi nell’idea di trasmettere i molteplici significati di questo capolavoro attraverso una struttura lessicale diretta e priva di filtri – dichiara Alessandro Gassman – che liberasse l’opera da ragnatele linguistiche e ne restituisse tutta la complessità, la forza, la bellezza e la sua straordinaria attualità. Il “nostro” Riccardo – continua – col suo violento furore, la sua feroce brama di potere, la sua follia omicida, la sua “diversità” dovrà colpire al cuore, emozionare e coinvolgere il pubblico di oggi (mi auguro in gran parte formato da giovani), trasportandolo in un viaggio affascinante e tragico, attraverso le pieghe oscure dell’inconscio e nelle “deformità” congenite dell’animo umano”.
Il Riccardo di Gassman è immediato quanto profondo, autentico quanto, a tratti comprensibile. Attraverso l’impostazione shakespeariana e l’immagine, accostabile creature del regista Tim Burton, Gassman, regala al pubblico un pezzo immancabile di storia e di teatro, attraverso un linguaggio che è proprio dei nostri giorni, connubio di parole ed effetti speciali, musiche ed intramontabili dialoghi.
Spettacolo assoluto, al Bellini, tempio d’arte, di una Napoli oggi, come ieri offre alla sua gente il privilegio, e la magia del Teatro.
Paolo Marsico
11 aprile 2013