Milanin Milanon
prosa, poesia e canzoni a cura di Filippo Crivelli, in scena al Teatro Romano di Villa Clerici il 29 giugno, poi il 2 e 4 luglio 2012
Milanin Milanon, il cui primo debutto avvenne nello storico Teatro Gerolamo il 14 dicembre 1962, compie 50 anni e ora il leggendario titolo, viene riproposto nella splendida cornice del Teatro Romano di Villa Clerici di Via Terruggia. Questo nuovo debutto, inizialmente era stato previsto per martedì 26, ma per problemi tecnici è stato posticipato a venerdì 29 giugno con repliche il 2 e 4 luglio 2012.
La locandina dell’epoca aveva un sottotitolo che dava l’idea dello spettacolo: ritratto di una città dal 1850 ai giorni nostri attraverso le sue canzoni e le sue poesie – I primi indimenticabili interpreti furono Milly Tino Carraro, Anna Nogara, Sandra Mantovani, Enzo Jannacci.
Filippo Crivelli, ci precisa come in questi cinquant’anni lo spettacolo, che dipinge il suggestivo ritratto delle diverse e mille espressioni della Lombardia, nella letteratura, nel canto, nell’allegria e nella nostalgia, è stato ripreso più volte nei Giardini di Villa Comunale di via Palestro, nel Parco di Villa Litta ad Affori e, negli Anni Novanta, nei Cortili del Castello Sforzesco, con diversi attori che si sono avvicendati nel corso delle tante riprese, a volte giovani, a volte meno giovani e giovanissimi ma tutti rigorosamente milanesi, per poter dare originali emozioni a chi ama Milano, ma non la conosce ancora in tutte le sue sfumature più nascoste.
Roberto Brivio, invece, ci dice:<< quanti repechage ho fatto nella mia vita artistica lunga ormai 53 anni? Tutte le cose che mi hanno interessato e appassionato prima e dopo questo mestiere tra i più difficili e i più belli del mondo. A partire da una versione de I Quattro Moschettieri di Nizza e Morbelli, con l’impiego di Nunzio Filogamo nella parte di Aramis, suo cavallo di battaglia negli anni ’35/’38, messo in scena al Refettorio, primo locale aperto nel dopo Gufi; passando attraverso Cicciarem on Ciccinin con Liliana Feldman ed Evelina Sironi al Teatro Filodrammatici per la regia di Carlo Silva; a un rifacimento estivo di Chicchirichì, Gh’ho di robb de dì, con quasi tutti gli attori che avevano partecipato alle fortunate trasmissioni radiofoniche; facendo rivivere l’Anacleto di Franco Parenti, la signora Cipriana di Esperia Sperani – mia insegnante di recitazione – recitata mirabilmente da colei che era già la sua partner, Leda Celani; e lo strofette di Canta Febo, Liliana e Grancassa e il fantolino e Franco Friggeri.
E poi ho conosciuto e rappresentato testi di Menicanti e Spiller, di Attilio Carosso del quale recito ancora adesso Dio che dona Dio che tosa. Insomma, tutti gli attori, i testi, i registi dell’epoca sono stati sempre ricordati e messi in scena. Ho perfino fatto I duu Ors con Piero Mazzarella per la TV. Ma mai, mai ho avuto l’onore di partecipare a una edizione, a una recita, a una battuta di Milanin Milanon.
Sì, ho fatto il pezzo del De Marchi, impostando la voce, mettendolo in uno dei mei spettacoli di canzoni e testi milanesi. Sì, ho portato in uno spettacolo al Vittoriale di Gardone Riviera diretto da Crivelli, quella famosa Santa Caterina imparata all’Oratorio. Ma per esempio, pur avendolo conosciuto e stimato non c’è stata mai una sua regia nei miei programmi; progetti sì, ma si sa, i progetti sono destinati spesso a non essere realizzati.
A Milanin Milanon ho sempre tenuto, fin dai lontani primi passi de I Gufi. E pensare che attori come Carlo Cataneo, mio socio nella Bricat, società nata per la realizzazione di circa 30 CD di prosa con la Ricordi, Alberto Rossetti, nato come cabarettista nel mio Refettorio, e altri amici di vecchia data, ne avevano fatto parte. Metterlo in scena è sempre stato un desiderio tramandato di anno in anno. Ma poi, da un fortunato incontro con Aldo Colonnello escono di getto I Teatri di Villa Clerici. Che si fa, oltre al resto? Mi pare logico. Milanin Milanon. E chi si chiama?
Lui, il primo artefice, Filippo Crivelli. Semplice. Un triplice colpo. Regista, autore del collage, Teatri di gestione. Una compagnia stabile e chi non è via per lavoro il vecchio cast, sera per sera. Nuova edizione. Non più le canzoni di Milly, la recitazione di Tino Carraro, ma il gruppo che da anni mi segue in Milan Blues, in Gufologia, in Incidentalia, nei Monologhi della Pancia, nella Shoah e in tanti altri spettacoli classici e leggeri, e nelle Operette.
I partecipanti? Li leggete in locandina. Assieme ad alcuni nomi veterani, desiderosi di presenziare a questa nuova kermesse che il sempre verde e forte Filippo Crivelli imposta e dirige. I contenuti? Milano ieri, oggi, domani. Canzoni? Ieri, oggi, domani. Prose? Ieri, oggi, domani. Macchiette? Ieri, oggi, domani. Momenti di tenerezza, nostalgia, comicità. Come si rideva e come si ride.
Grazie ai Teatri della Villa, ai loro organizzatori, alle maestranze, a Filippo che trovo entusiasta e positivo, un altro mio sogno si realizza. Speriamo non sia l’ultimo>>
Questo spettacolo vi farà riscoprire la Milano piena di mistero e di fascino, che spesso per tanti diventa irresistibile e non si riesce più a farne a meno, perchè Milano entra nella vita e segna per sempre.
Teatro Romano – Villa Clerici
Via Terruggia 14 Milano (zona Niguarda )
Biglietti:
Da lunedì a sabato dalle 11.00 alle 19.00 Via Achillini, 12 – 340/8164616
CALL CENTER:
899 5000 55 da lunedì a venerdì 9.00-13.00 / 14.00/18.00
Posto unico da € 20,00 + € 2,00 prev.
Ridotto: € 15,00 + € 1,50 prev.
Riduzioni per anziani over 65 e studenti under 26
I biglietti acquistati per il 26 giugno rimangono validi per il 29 giugno. Eventuali rimborsi potranno essere effettuati entro e non oltre il 6 luglio 2012 presso i punti vendita di acquisto.
La distribuzione e la gestione dei titoli d’ingresso per la rassegna estiva Teatri di Villa Clerici 2012 sarà gestita da Greenticket, una delle più importanti società di ticketing in Italia.
Lucia Arezzo
25 giugno 2012