Lella Costa e Paolo Calabresi in “Nuda proprietà”: uno spaccato di contemporaneità

Dal 26 febbraio il Teatro Carcano di Milano ospita “Nuda proprietà”, spettacolo che vede come protagonisti la sempre simpatica, quanto brava Lella Costa e l’altrettanto bravo Paolo Calabresi, in una pièce, di Lidia Ravera, diretta da Emanuela Giordano.
Attraverso lo svolgimento dei fatti teatrali narrati dalla commedia, ci si immerge nei sentimenti di un uomo ed una donna, che senza accorgesene e contro ogni stereotipo, inaspettatamente, si innamorano.
Lei, Iris ha superato i 60 anni e dopo una vita in cui ha dissipato tutto, si ritrova senza pensione e per vivere non ha altra scelta che cedere l’unico bene che ha, la casa, al migliore offerente. Per ricavare più soldi dalla vendita della nuda proprietà, si finge più malandata di quello che è.
Lui, Carlo, psicanalista sfrattato dal pianoterra dello stesso condomino, trova ospitalità da Iris e tra i due, senza che nessuno lo voglia veramente, nasce un sentimento che poi sfocerà in un vero innamoramento.
Il miglior offerente per la casa è un soggetto senza scrupoli che riesce a trattare con Iris per averla ad un prezzo interessante, convinto che la donna presto toglierà il disturbo e potrà acquistare la piena proprietà. Però improvvisamente scopre che la salute di Iris è migliore di quello che vorrebbe far credere e la situazione si ingarbuglia. Ma sarà una nipotina di Iris, bella e nullafacente, che riappianerà la situazione attirando le attenzioni dell’acquirente.
Carlo, un poco alla volta rimane a affascinato dalla vitalità di questa donna, che lotta per il suo futuro ed è disposta a vivere nel migliore dei modi il resto della sua vita, ma non vuole farglielo capire.
Poi lui scopre di essere gravemente malato e di non avere molto tempo, così entrambi riescono a guardare in faccia la realtà e ridere sopra le loro paure e, non potendo più fare a meno, l’uno dell’altro, decidono di trascorre insieme un tratto della loro vita.
Una commedia che fa ridere, ma che presenta anche, sia pure con leggerezza, i drammi quotidiani della precarietà in cui ognuno di noi si può trovare ad affrontare prima o poi nella vita. Una sorta di rito propiziatorio, che vuole esaltare la forza e l’attaccamento alla vita, ma allo stesso tempo la fragilità umana.
Lella Costa, nota al pubblico come one-woman-show, con i suoi acuti monologhi, da questa sua prima commedia ne esce straordinariamente rafforzata come attrice ed anche Paolo Calabresi, attore di successo in ruoli televisivi, da dimostrazione di essere perfetto nei tempi teatrali. Buona la prova scenica degli altri due interpreti, Claudia Gusmano e Marco Palvetti.
Lo spettacolo resta in scena fino al 16 marzo e vale veramente la pena vederlo.
Sebastiano Di Mauro
7 marzo 2014