Mattia: a Life-Changing Experience

Ispirato a Il fu Mattia Pascal di Luigi Pirandello, “Mattia: a Life-Changing Experience”, il grande debutto nazionale di Bruno Fornasari rimarrà in scena al Teatro Filodrammatici di Milano fino al 9 marzo.
Il protagonista decide di scomparire, di cercare una nuova identità distaccandosi dal mondo reale, quello in cui è costretto a vivere.
La ribellione, la voglia di sentirsi libero, il desiderio di poter crearsi una nuova vita senza lasciar traccia. Lui non si accontenta: nel momento in cui si vive secondo le regole degli altri non si è più se stessi. Si sente soffocato, sente la sua esistenza oppressa dall’ambiente circostante.
Come combattere l’animo tormentato e oppresso? Trovandosi in difficoltà a fare i conti con la propria vita decide di scomparire. Ma oggi, nell’epoca in cui viviamo è difficile farlo senza lasciar traccia.
Il Mattia di oggi è un ingegnere, sposato con figli. Apparentemente felice ma in realtà tormentato e preoccupato riguardo la sua situazione economica. Sta per intraprendere un viaggio: un viaggio molto lungo, senza possibilità di ritorno.
“Mattia: a Life-Changing Experience” narra la storia di Mattia dei nostri giorni: saranno proprio i nostri attori a raccontarla, incalzando a giro la parte del narratore.
Rapidi cambi di battute e cambi scena garantiscono la continuità del racconto. Gli attori della compagnia ,Tommaso Amadio, Marta Belloni, Matthieu Pastore, Valeria Perdonò, Michele Radice dialogano tra di loro e con il pubblico, come se volessero essere narratori e personaggi nella stessa scena.
Cambiano continuamente posizione per dare dinamicità e movimento, talvolta nascondendosi anche tra il pubblico incalzando per pochi attimi il ruolo dello spettatore. Evitano lunghi monologhi e riflessioni durature che potrebbero causare la perdita di attenzione dello spettattore.
Giocano sull’immaginazione e sulla fantasia del pubblico non perdendo mai il filo della storia. Con grande professionalità e bravura interpretano i vari ruoli . Una storia adattata ai giorni d’oggi, caratterizzata da vicende e avvenimenti quotidiani e nella quale è facile immedesimarsi.
Una prima nazionale da non perdere , uno spettacolo ispirato ad un’opera di uno dei piu grandi artisti della letteratura italiana che affronta tematiche senza tempo.
Francesca Febbo
20 febbraio 2014