La Traviata di Verdi al Politeatro di Milano

1^ Stagione Lirica al Politeatro,con il Maestro Roberto Barrali al pianoforte.
Prosegue senza soste, il programma del cartellone del Nuovo Teatro San Babila, che nonostante il suo forzato “trasloco” ha visto il tutto esaurito la sera ed il giorno di Capodanno, evidententemente l’affetto dei suoi abbonati ed il passarola funziona.
Presto in scena, dall’11 al 12 Gennaio 2014, l’attesissimo spettacolo LA TRAVIATA, che fa parte della “trilogia popolare” insieme a “Il Trovatore” e a “Rigoletto” essendo una delle opere più famose di Giuseppe Verdi, scritta su libretto di Francesco Maria Piave, e si compone in tre atti ed è tratta dalla pièce teatrale “La signora delle camelie” dell’autore francese Alexandre Dumas.
L’opera è stata composta, in parte, nella villa degli editori Ricordi a Cadenabbia, nella splendida cornice del lago di Como. La sua prima rappresentazione teatrale avvenne al Teatro La Fenice di Venezia il 6 marzo 1853; in tale occasione, tuttavia, a causa soprattutto di interpreti non di adeguato livello e a causa della scabrosità dei temi, la rappresentazione si rivelò un fiasco totale. Venne ripresa l’anno successivo, sempre a Venezia, al Teatro San Benedetto dove stavolta ottenne il meritato successo.
Quello che per il vecchio San Babila era diventato un appuntamento fisso, a cui i milanesi sta stavano abituando da alcune stagioni, sta ora continuando nella nuova sede che vede così la sua prima stagione lirica, e che dopo La Traviata, proseguirà col Il trovatore a Febbraio, Rigoletto ad Aprile e Bhoème a Maggio.
Sul Palco del Politeatro-Nuovo Teatro san Babila, in queste occasioni, si avvincenderanno cantanti nazionali ed internazionali accompagnati da Roberto Barralli al pianoforte.
LA TRAMA:
“Gran festa nella casa parigina di Violetta Valéry (Angela Gandolfo), la cui salute è gravemente minata. Un nobile, Gastone (Roberto Natale), presenta alla padrona di casa il suo amico Alfredo (Carlo Giacchetta), suo grande ammiratore. L’ attenzione che Violetta dimostra per la nuova conoscenza non sfugge a Douphol (Andrea Carcassi), il suo amante abituale. Mentre Violetta e Alfredo danzano, il giovane le dichiara tutto il suo amore. Violetta è innamorata, per la prima volta.
Alfredo e Violetta Valéry vivono adesso felici in una villa di campagna. Alfredo scopre dalla cameriera Annina (Keta Novo) che Violetta sta vendendo i suoi gioielli perchè è rimasta senza denaro e si precipita a Parigi per procurarsene. Violetta riceve la visita inattesa del padre di Alfredo, Giorgio Germont (Matteo Jin) che l’ accusa di condurre il figlio alla miseria. Violetta replica di non avere mai chiesto nulla ad Alfredo, ma Giorgio non rinuncia al suo proposito di separare Alfredo e Violetta. La donna fa quello che crede essere il bene del suo innamorato e abbandona Alfredo, che è colto da gelosia. Violetta riappare ad una festa nuovamente accompagnata da Douphol, che vorrebbe sfidare il giovane Germont. Violetta implora Alfredo di lasciare la casa; se ne andrà, dice lui, solo se lei lo seguirà. La ragazza allora gli rivela di aver giurato a Douphol di non incontrarlo più, per non raccontare il colloquio che ebbe con suo padre.
La salute di Violetta è molto peggiorata. La donna non può più alzarsi dal suo letto. Le giunge una lettera di Germont: finalmente, ha deciso di spiegare tutto a suo figlio. Alfredo è commosso e sta arrivando. Violetta è incredibilmente contenta, ma teme di non sopravvivere fino al suo arrivo. Ma, infine, Alfredo è lì, al suo capezzale; e vi è anche suo padre, profondamente pentito. La tisi uccide Violetta davanti a loro, in un clima di acuto dolore, addolcito però dalla delicatezza e dalla purezza dei sentimenti.”.
Sebastiano Di Mauro
4 gennaio 2014