Ultimo giorno per ridere al Teatro Manzoni di Milano con “Risate sotto le bombe”
Se oggi avete voglia di teatro, ma che non sia il solito spettacolo di prosa, né il solito musical, però sentite la voglia di passare il pomerigio di questa domenica in modo davvero speciale in compagnia del swing della musica che vi farà rivivere le atmosfere degli anni ’30 e ’40, il posto giusto è il Teatro Manzoni di Milano, dove andrà in scena l’ultima replica di “Risate sotto le bombe” con il trio vocale Sorelle Marinetti.
Con loro sul palco Gianni Fantoni, nel ruolo dell’impresario Altiero Fresconi e poi Francesca Nerozzi, nel ruolo della soubrette Velia Duchamp, Paolo Cauteruccio, nel ruolo del refrenista Rollo e Gabrio Gentilini, nel ruolo di Fred, l’aviatore.
La musica, dal vivo è affidata ad alcuni musicisti dell’Orchestra Maniscalchi con la direzione musicale del Maestro Christian Schmitz.
Lo spettacolo, una commedia musicale in pieno stile Garinei e Giovannini, è stato scritto a quattro mani da Giorgio Umberto Bozzo e Gianni Fantoni è affidato alla regia di Simone Nardini, che ne ha saputo rendere il giusto carattere ad ogni scena.
La trama racconta la storia di una sera del periodo della fine dell’ultimo conflitto mondiale, proprio nel giorno in cui L’Eiar, l’allora ente radiofonico annunciava la firma dell’armistizio firmato dal generale badoglio, in cui una scalcagnata compagnia teatrale, impaurita da un’incursione aerea, si ritrova a provare sotto il palcoscenico di un teatro di provincia, dopo essere stati ingaggiati tra mille difficoltà.
Così, ritrovandosi loro malgrado a condividere lo spazio ristretto, mentre provano lo spettacolo vengono fuori diverse situazioni che li mettono l’uno contro l’altro.
Le Sorelle Marinetti, un trio canoro moderno che ricorda il trio Lescano, che fu un gruppo vocale femminile di origine nederlandese-ungherese di lingua italiana, è divenuto sul palco del Manzoni come una macchina del tempo, per riscoprire la musica e l’atmosfera di un periodo storico difficile e spesso dimenticato della nostra Italia. Il trio composto da Turbinia, Mercuria e Scintilla Marinetti, che nella vita di tutti i giorni sono Nicola Olivieri, Andrea Allione e Marco Lugli hanno ridato vita a pezzi evergreen come «Nebbia», «L’orso dello zoo», «Ho il cuore tenero», accompagnati dalla musica dell’Orchestra Maniscalchi, che hanno fatto la fortuna del loro repertorio nei più grandi teatri italiani e nelle sale come il Blue Note di Milano.
Sono dunque state loro le vere protagoniste di questa commedia musicale, insieme alla simpatia di Gianni Fantoni, capace di attirare l’interesse e gli applausi del pubblico, ma la vera sorpresa è stata l’improvvisa entrata in scena di Gabrio Gentilini, ancora nella memoria di tutti come il Tony Manero de «La febbre del sabato sera» della passata stagione, che non solo da una sferzata all’apparente monotonia della commedia, ma da inizio ad una serie di colpi di scena con sorpresa che risvegliano l’attenzione del pubblico, dando prova delle sue buone capacità attoriali ma ancor di più di quelle canore.
Questo spettacolo fa rivivere in maniera divertente uno spaccato di un periodo di grosse difficoltà per il nostro Paese, dove nonostante la paura della guerra, però mai si è persa la speranza ed i teatri e le sale dove c’era un’orchestrina, si riempivano perchè c’era forte la voglia di dimenticare la tristezza del momento.
Così anche “Risate sotto le bombe” vuole essere un invito a ritrovare il sorriso anche nella situazione di crisi che stiamo vivendo ai nostri giorni, perchè non si perda la speranza e la voglia di evasione credendo che sia possibile costruire un futuro migliore per noi e per i nostri figli, partendo proprio da una sana risata.
Sebastiano Di Mauro
3 novembre 2013