Il Giardino delle Esperidi Festival, camminando si fa cammino
Il Giardino delle Esperidi Festival torna per il pubblico affezionato, per i camminatori curiosi e “lenti”, per chi crede nella ricerca artistica lontana dalla spettacolarizzazione, per chi cerca una nuova etica capace di coniugare l’amare l’altro e la natura.
Da venerdì 21 a domenica 30 giugno 2024 si “spanderà” tra antichi sentieri romanici, in cascine, parchi e ville storiche dei Comuni di Colle Brianza, Ello, Olgiate Molgora, Olginate, Sirtori e Valgreghentino. Ed entrerà nel Parco del Monte Barro (Galbiate) e in quello Regionale di Montevecchia e della Valle del Curone (LC).
ll Giardino delle Esperidi Festival: festival itinerante di Teatro, Musica, Danza, Poesia che si nutre di paesaggio valorizzandolo.
Parte infatti da una terra, dai suoi sentieri, dalle sue valli e dai suoi borghi per diventare luogo d’incontro. Senza tralasciare le aree urbane e le zone di archeologia industriale.
Giunto alla sua XX edizione, è organizzato da Campsirago Residenza con la direzione artistica di Michele Losi. In otto giorni 16 sono le perfomences/spettacoli per un totale di oltre 30 repliche che spaziano dal teatro immersivo nel paesaggio, alla danza e alle nuove tecnologie, alla prosa, alla performing art sperimentale, ma anche a banchetti partecipativi e teatro per le nuove generazioni.
Inoltre, nel decennale del suo debutto in Italia, si è scelto di riproporre l’esperienza di Hamlet Private in tutti i comuni del festival.
Il Giardino delle Esperidi: un’edizione “in cammino” perché “camminando si fa cammino” andando incontro a se stessi e all’altro con un tempo lento e animo aperto.
Le riflessioni su questo potente atto politico che può declinarsi in tanti modi parte dal testo La storia del camminare di Rebecca Solnit.
L’idea alla base di questa edizione è quella di unire, attraverso sette diversi cammini performativi, i luoghi di spettacoli, connettendo così idealmente il territorio. Il pubblico, se lo vorrà, potrà quindi arrivare a piedi nei luoghi di spettacolo/performance.
Dedicata al tema del camminare è infatti la nuova performance itinerante di Campsirago Residenza che andrà in scena al festival in quattro luoghi differenti e in due diverse versioni per gli spazi naturali e per quelli urbani: Just Walking, una biografia in cammino attraverso testi originali e l’ispirazione di grandi scrittori che hanno tracciato vie filosofiche, poetiche e letterarie del camminare.
In programma poi una Crossing Experience con il direttore artistico Michele Losi, con lo scrittore e poeta Tiziano Fratus, l’antropologa Daniela Parafioriti e il giornalista Oliviero Ponte di Pino per esaminare i temi del cammino nella relazione con le comunità e con il paesaggio.
Non mancheranno le visite guidate alla nuova istallazione artistica di Campsirago Residenza, Il sentiero delle acque.
Il sentiero delle acque: un percorso “digitale” sul sentiero da Mondonico a Campsirago alla scoperta della sua storia e della sua natura, con le musiche di Luca Maria Baldini, la drammaturgia di Sofia Bolognini e la voce narrante di Sebastiano Sicurezza.
Sono previste tre prime regionali (seconde nazionali): Rimaye del collettivo Azioni Fuori Posto, Flux Full experience di Maura Di Vietri prodotto da Fattoria Vittadini e Storie sopra e sotto l’albero della compagnia La Baracca Testoni Ragazzi.
Tante le compagnie, come i Motus con Of The Nightingale I Envy The Fate (Dell’usignolo invidio la sorte), la compagnia sarda Is Mascareddas (vincitrice nel 2023 del Premio Speciale UBU) con i suoi burattini in Dialogo con la morte, il collettivo Azioni Fuori Posto. Carlotta Viscovo presenta per la prima volta Il Corpo della lotta. Cada Die Teatro porta il monologo Famiglia Puddu di e con Pierpaolo Piludu, mentre Teatro Telaio presenta Arcipelago performance dove gli spettatori vengono immersi in un contesto simbolico in cui possono riconoscere metafore dentro le quali orientarsi. Qui e Ora Residenza Teatrale portano Ora felice, spettacolo dedicato al bisogno di ritrovarsi, di scoprire di nuovo un senso delle cose in un mondo che sempre più ci sconcerta.
Il Giardino delle Esperidi: per grandi e piccoli
Si ride tutti con lo spettacolo Messieur, che figura! del Teatro Tascabile di Bergamo: un dialogo fatto di salti mortali, di finti schiaffi, di lombardo, francese maccheronico, italiano aulico, di ritmo e di prodezze e di poesia.
Pensati solo per i bambini troviamo invece Alberi maestri kids di Campsirago Residenza e Biancaneve della compagnia La baracca Testoni Ragazzi.
Il Giardino delle Esperidi Festival è finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU e realizzato con il contributo del Fondo Ambiente e Cultura della Fondazione comunitaria del lecchese. Ha il sostegno del Parco del Monte Barro e dei comuni di Ello, Colle Brianza, Olgiate Molgora, Olginate, Sirtori, Valgreghentino e il patrocinio della Provincia di Lecco e del Parco Regionale di Montevecchia e della Valle del Curone.
Per informazioni:
327 209 10 89
www.ilgiardinodelleesperidifestival.it