“Sarai per me”, prosa, poesia e musica sul rapporto di coppia, di e con Giada D’Auria
Il prossimo 30 giugno ore 20.30, al Teatro del Mare di Riccione, debutterà in prima nazionale “Sarai per me“, uno spettacolo di prosa con musica che nasce dalla penna dell’attrice Giada D’Auria, in collaborazione con eccellenti artisti dell’attuale panorama teatrale quali: Alfonso Lambo (regia), Andrea Verzicco (coreografie), Andrea Rossi, Tiziana Lambo, Valeria Belleudi e Angelo di Figlia.
Giada D’Auria, romana, 26 anni, spinta da un profondo amore per il teatro, dopo aver accumulato, successo ed esperienza, sia nel campo teatrale, che televisivo e cinematografico, ora si cimenta come autrice di un testo scritto con lo scopo di dipingere, in chiave poetica, la cruda realtà dei rapporti di coppia tra uomo e donna.
Nella sua opera Giada D’Auria sottolinea la difficoltà di una relazione “stabile” tra la coppia, che spesso vive il rapporto in modo frenetico, fino a chiudersi in codardi silenzi lesionistici, invece che affrontare, serenamente, il confronto nel dialogo. Così la coppia va avanti, tra dubbi, seconde vite e realtà perverse che però non riescono a colmare l’insoddisfazione.
“’Sarai per me‘ – dice Giada D’Auria – è uno spettacolo che è nato di pari passo con le mie esperienze professionali e con la vita di tutti i giorni. Ho sentito profondo il bisogno di indagare a 360 gradi l’amore, la vita in due, l’idea di famiglia, i nuovi e i vecchi valori che si mescolano dando così origine a nuovi significati dell’essere una coppia.
“Per questo ‘Sarai per me‘ lo considero uno spettacolo di rottura – conclude Giada – perché irrompe dentro la casa, congelando il tepore del nido dei nostri protagonisti, apparentemente tranquilli e sposati da tempo, insidiandosi come un virus, silenzioso, irriverente, duro nelle loro vite e ancora meglio fino dentro il profondo dei loro pensieri, quelli più segreti. Quelli che qualunque moglie non direbbe a sua marito e viceversa”.
Questo spettacolo, prende vita attraverso i racconti di 3 personaggi principali, La Moglie, Il Marito e La Casa, e la presenza di quattro figure, 2 uomini e 2 donne, che – misteriose, inquietanti, mute – rappresentano gli stati emotivi dei protagonisti principali: Aggressività, Paura, Solitudine, Tradimento. I loro Alter-ego. Tutto quello che la coppia vive, le loro emozioni, le loro paure, i momenti scanzonati, si riflettono sulla casa che funge un po’ da narratore esterno. La loro casa è il luogo dove i due protagonisti hanno innaffiato con acqua fresca il primo “seme del loro amore” e quindi è custode delle loro vite. Il luogo da dove tutto parte e tutto finisce.
Il messaggio dell’intero progetto è molto chiaro: “accogliete ogni cambiamento nelle vostre famiglie, nelle persone che vi circondano senza adottare un atteggiamento di chiusura, abbiate cura della vostra famiglia come una donna si prende cura dei tappeti, della cucina, delle camere da letto, perché la famiglia può cambiare, con la società certamente, ma l’amore no! Quello va incentivato giorno dopo giorno, come quando si attizza il fuoco per non farlo spegnere”.
A dare pregio e valorizzare la messa in scena uno staff tecnico di eccezione: Andrea Burgaretta (light designer), Francesca Scalera (make up) e Mariella D’Amico, Simona Giorgio e Verunska Nanni (costumi).
Sebastiano Di Mauro
12 giugno 2013