Il derby è nerazzurro. Guarin stende il Milan
Un gol di Guarin nella ripresa basta all’Inter per aggiudicarsi il derby di Milano, valido per la terza giornata del campionato di Serie A. Una vittoria che lancia i nerazzurri in testa alla classifica, a punteggio pieno, come non accadeva da tanti, troppi anni. Il Milan fa un buon gioco, ma non riesce a segnare. Ottima prova di Balotelli, entrato nel secondo tempo.
Primo tempo equilibrato – Alla prima vera azione della gara si capisce perché MIhajlovic consideri inamovibili Bacca e Luiz Adriano: il colombiano, sfruttando un errore di Murillo, lancia in velocità il brasiliano, che viene però stoppato da una grande uscita di Handanovic. L’Inter non si scompone e si riassesta subito. Le manovre nerazzurre non trovano quasi mai sbocco lateralmente, appoggiandosi sovente sui movimenti degli attaccanti. Jovetic è ispirato e incisivo, mentre Perisic e Icardi faticano a rendersi pericolosi. Proprio Maurito, a un giro di orologio dalla fine della prima frazione di gara, ha l’occasione per portare i suoi in vantaggio, ma Diego Lopez, in versione super, gli nega la gioia del gol.
Decide Guarin – La partita mantiene un equilibrio anche nella prima parte del secondo tempo. Nell’Inter Kondogbia è in crescita, mentre dall’altra parte Kucka inizia ad accusare la stanchezza dopo un primo tempo sopra le righe. Lopez prima sbaglia di piede, rischiando di regalare a Jovetic la palla del vantaggio, poi è attento su Guarin. E proprio il colombiano, con il suo pezzo pregiato, la conclusione da fuori, sblocca la gara. Il centrocampista ex Porto si lancia nello spazio palla al piede, si porta la sfera sul sinistro e insacca l’incolpevole Diego Lopez. Con un gol di svantaggio e con le occasioni che faticano ad arrivare, Mihajlovic decide di lanciare Balotelli. L’attaccante va subito vicinissimo al gol con un tiro dalla distanza che colpisce il palo, prima di rendersi più volte pericoloso e di creare il panico nella retroguardia nerazzurra. Alla fine, però, il gol non arriva e il popolo nerazzurro può, giustamente e meritatamente, festeggiare derby e primato.
Meritano 2duerighe:
[su] Felipe Melo: bastano cinque minuti per far capire ad Honda che non è aria. L’ex Juve è subito dentro la partita: corre, raddoppia, filtra e gioca in maniera semplice ed efficace. Sembra un altro giocatore rispetto alla sua prima esperienza italiana.
[giu] Honda: Mihajlovic lo schiera dietro le punte, nel ruolo a lui congeniale di trequartista. Il giapponese, però, delude, non riuscendo quasi mai ad imbeccare gli attaccanti e a rendersi veramente pericoloso.
Tabellino:
Inter-Milan 1-0 (primo tempo 0-0)
Marcatore: Guarin al 13′ s.t.
Inter (4-3-1-2): ) Handanovic; Santon, Medel, Murillo, Juan Jesus (dal 23’ s.t. Telles); Guarin, Felipe Melo, Kondogbia; Perisic (dal 39’ s.t. Ranocchia); Icardi, Jovetic (dal 27’ s.t. Palacio). (Carrizo, Biabiany, Montoya, Gnoukouri, Ljajic, D’Ambrosio, Nagatomo, Brozovic, Manaj). All.Mancini.
Milan (4-3-1-2): Diego Lopez, Abate, Zapata, Romagnoli, De Sciglio; Kucka (dal 27’ s.t. Poli), Montolivo, Bonaventura; Honda (dal 36’ s.t. Cerci); Bacca (dal 16’ s.t. Balotelli), Luiz Adriano. (Abbiati, Donnarumma, Mexes, Ely, Alex, Calabria, Suso, Nocerino, De Jong). All. Mihajlovic.
Arbitro: Rocchi di Firenze.
Giuseppe Ferrara
13 settembre 2015