Al San Paolo è 2 – 2, Napoli in semifinale
Dopo la schiacciante vittoria dell’andata fuori casa, il Napoli cerca stasera di controllare il risultato e non sprecare troppe energie in vista del rush finale di stagione. La squadra partenopea manca da una semifinale europea dalla stagione 1988-1989, e alla fine di quella competizione la squadra allenata da Ottavio Bianchi vinse il trofeo nella doppia finale con lo Stoccarda. I tedeschi dalla loro proveranno ad uscire in maniera dignitosa da una competizione che li ha visti protagonisti e per lunghi tratti favoriti per la vittoria finale, impossibile pensare a una loro rimonta; mai infatti nei 95 precedenti in cui una squadra ha perso 1- 4 in casa propria è poi riuscita a ribaltare il risultato. Il Wolfsburg giocherà dunque contro una grande squadra, nel loro stadio e contro la storia.
Monologo Wolfsburg – Gli stimoli a Higuain e compagni mancano, lo dimostrano per tutto il primo tempo, la squadra è irriconoscibile, sempre vittima delle incursioni avversarie; la vittoria dell’andata ha reso semplice prassi la qualificazione e questo influisce molto nella testa dei giocatori del Napoli che sembrano essere al San Paolo quasi per caso. Rischia subito di andare in vantaggio la squadra ospite, al 2’ Perisic costringe al salvataggio Andujar , al minuto numero otto è Bendtner che anticipa Britos in mezzo all’area ma il suo colpo di testa finisce fuori, al 19’ è Trasch che non inquadra lo specchio della porta e al 28’ è il turno di Guilavogui che tiene in apprensione la difesa azzurra. Benitez è una furia, non si da pace della prova molto opaca dei suoi e si sbraccia, lo spagnolo vorrebbe almeno togliere lo zero dalla casella “tiri in porta “; anche le urla dell’allenatore non sortiscono effetto e il Wolfsburg va vicinissimo al gol con un bel cross dalla destra di Trasch che trova Bendtner pronto al centro dell’area ma il colpo di testa del danese finisce vicinissimo al palo del portiere argentino. Finisce il primo tempo addirittura tra i fischi dei 30.000 tifosi di casa che non si attendevano di certo una prova così brutta della loro squadra, irriconoscibile rispetto a sette giorni fa.
Semifinale raggiunta – I 22 che tornano in campo per la ripresa sono gli stessi che hanno iniziato la partita, ma quelli con la maglia del Napoli hanno decisamente un altro piglio; la strigliata di Benitez evidentemente ha sortito gli effetti sperati e al 50’ arriva il vantaggio azzurro; grande apertura di Higuain per Callejon che controlla al limite dell’area e lascia partire un destro che, con una deviazione, non lascia scampo a Benaglio. Il Napoli si è svegliato e con lui anche i sostenitori accorsi al San Paolo che passano dai fischi della prima frazione di gioco all’entusiasmo trascinante per Britos e compagni; proprio il difensore prova con una conclusione che però non trova la porta. Il raddoppio arriva pochi minuti dopo, al 61’, Higuain, ancora in versione assistman come nella gara d’andata e nella prima rete di stasera, serve Mertens che in due tempi fredda il portiere svizzero per il 2 – 0 . Il Wolfsburg che nel primo tempo aveva controllato agevolmente la gara rischiando addirittura il vantaggio è ora in balia dell’avversario e teme la goleada. Al minuto 71’ però i tedeschi hanno un sussulto e di testa Klose, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, batte Andujar; due minuti dopo arriva addirittura il pareggio di Perisic, che su cross di Guilavogui partito in offside, beffa Mesto e supera di nuovo, nel giro di 120 secondi, il portiere argentino. Il Napoli rischia addirittura di perdere la gara, incredibilmente, quando Naldo va vicinissimo al terzo gol con un tiro dalla distanza. Da qui al 90’ la gara scorre via senza ulteriori brividi e dopo 3 minuti di recupero l’arbitro Cakir manda le squadre negli spogliatoi e spedisce agli archivi una partita che, per come si è evoluta, è sembrata più una amichevole estiva che un quarto di finale di Europa League. La squadra di Benitez, dunque, saprà domani dall’urna di Nyon quale tra Fiorentina, Dnipro e Siviglia sarà il suo prossimo ostacolo verso la finale di Varsavia.
Meritano 2duerighe
[su] Higuain: Nel primo tempo la stella argentina, avendo pochi palloni giocabili, fatica molto. Nella ripresa rientra in campo con maggior piglio, come tutto il Napoli, e in versione assistman manda in rete prima Callejon e poi Mertens. Esce al 68’ tra gli applausi per far posto a Zapata.
[giu] Rodriguez: Male in fase difensiva. Sbaglia sul lancio di Higuain, facendosi trovare fuori posizione e si fa saltare troppo facilmente da Callejon. In colpevole ritardo anche sul raddoppio partenopeo.
Tabellino
NAPOLI – WOLFSBURG 2 – 2
NAPOLI (4-2-3-1) :Andujar, Mesto, Albiol, Britos, Ghoulam, Inler, David Lopez, Callejon, Hamsik(60’Insigne), Mertens(83’Henrique), Higuain(68’ Zapata) All.:R.Benitez.
WOLFSBURG (4-2-3-1): Benaglio, Trasch(79’Dost), Naldo, Klose, Rodríguez(66’ Schafer), Luiz Gustavo, Guilavogui(75’ Jung), Caligiuri, Arnold, Perisic, BendtnerAll. D. Hecking.
ARBITRO: Cuneyt Cakir.
MARCATORI: 49’ Callejon (N), 65’Mertens(N), 71’ Klose(W), 73’ Perisic (W).
Francesco Pistolesi
24 aprile 2015