Coppa d’Asia: Giappone e Iran fuori ai rigori
Australia-Emirati Arabi Uniti e Corea del Sud-Iraq saranno le semifinali
Si è conclusa oggi all’ora di pranzo (ora di cena a Newcastle, in Australia) l’ultima sfida dei quarti di finale della Coppa d’Asia 2015.
Dopo le qualificazioni dell’Australia padrona di casa e della Corea del Sud ieri e dell’Iraq stamattina è arrivata anche la volta degli Emirati Arabi Uniti.
La nazionale del Golfo Persico è passata subito in vantaggio contro il Giappone (campione d’Asia in carica) e poi ha sofferto la superiorità tecnica dei nipponici per tutta la partita. Nel finale è arrivato il gol del pareggio giapponese firmato da Shibasaki. I supplementari non sono bastati e i rigori sono stati fatali per la nazionale del sol levante: dal dischetto hanno sbagliato i due uomini più rappresentativi, il milanista Honda e Kagawa del Borussia Dortmund.
Finora non sono mancate le sorprese nel torneo asiatico con la prematura eliminazione di ben tre teste di serie su quattro (Iran, Uzbekistan e Giappone) e adesso le più quotate per la vittoria finale è rimasta solo l’Australia padrona di casa (che ha il miglior attacco della Coppa) anche se Iraq e EAU hanno già ampiamente dimostrato di poter stupire.
Le due semifinali saranno Corea del Sud – Iraq (il 26 gennaio a Sydney) e Australia – Emirati Arabi Uniti (il 27 gennaio a Newcastle).
Australia – La nazionale ospitante della competizione è tra le favorite per la vittoria finale. Ha iniziato il torneo nel Gruppo A dove ha travolto senza problemi il Kuwait (4-1) e l’Oman (4-0) capitolando solo nell’ultima partita per 1-0 contro la Corea del Sud che ha chiuso il girone a pieni punti.
Ai quarti i ‘Socceroos’ hanno poi superato senza troppe difficoltà la nazionale cinese imponendosi per 2-0 con una doppietta del bomber Tim Cahill (straordinaria la rovesciata in occasione del primo gol) che adesso punta anche al titolo di capocannoniere del torneo.
Corea del Sud – Inserita inizialmente nella seconda urna durante i sorteggi (e dunque esclusa dalle teste di serie), la nazionale sudcoreana rimane una delle grandi big del calcio asiatico. E lo ha ampiamente dimostrato dominando, anche senza brillare e vincendo sempre e solo per 1-0 (contro Oman, Kuwait e Australia) nel gruppo A.
Neanche l’Uzbekistan testa di serie è riuscita a piegare i coreani che si sono imposti per 2-0 (anche se solo ai tempi supplementari).
E adesso in seminfinale (il 26 gennaio a Sydney) c’è la sfida con l’Iraq che non sembra poter impensierire l’unica squadra che finora non ha subito neanche un gol in quattro partite.
Iraq – Sembrava essere destinata solo al ruolo di comparsa ma la nazionale irachena sta stupendo tutti. I ‘Leoni di Babilonia’ hanno chiuso il girone alle spalle del Giappone (il più quotato per la vittoria finale) grazie alle vittorie per 1-0 e 2-0 rispettivamente contro Giordania e Palestina e dopo una sconfitta di misura contro i nipponici per 1-0 (peraltro su rigore del milanista Honda).
Ma la sfida più impegnativa è stata quella di oggi contro l’Iran, testa di serie del torneo. Dopo i primi novanta minuti e i tempi supplementari il punteggio era inchiodato sul punteggio di 3-3 e allora sono stati decisivi i rigori (ne sono serviti ben otto!), fatali per l’Iran, che hanno proiettato l’Iraq in semifinale dove troverà la Corea del Sud.
Emirati Arabi Uniti – La piccola nazionale del Golfo ha iniziato il suo torneo nel Gruppo C superando per 4-1 il Qatar e per 2-1 il Bahrein. Alla terza giornata però è dovuta arrendersi all’Iran per 1-0 dopo una partita combattuta decisa solo da un gol nel recupero del secondo tempo.
Il sorteggi per i quarti sembrava scontato: la sfida col Giappone detentore del titolo sembrava persa in partenza eppure nonostante l’assedio nipponico alla fine gli Emirati sono riusciti a passare il turno e ad accedere alla semifinale grazie agli errori dei giapponesi dal dischetto.
E adesso contro una Corea del Sud solida in difesa ma piuttosto evanescente in attacco si può sognare la finale di del 31 gennaio a Sydney!
Andrea Speziale
23 gennaio 2015