Sul tracciato di Valencia lo spagnolo,pur partendo in quinta fila, riesce con una serie di sorpassi e il ritiro di Vettel a strappare la seconda vittoria del 2012 e, salire,cosi, primo in classifica. Alle sue spalle due vecchie conoscenze della Rossa: Raikkonen e il pluricampione tedesco della Mercedes. Hamilton e Grosjean fuori. Massa sfortunato, solo 16°.
Non delude il suo pubblico Alonso che, compie un incredibile remuntada e si aggiudica l’ ottava prova della stagione. Sul circuito urbano di Valencia lo spagnolo centra la terza vittoria nel tracciato amico, la prima con la Ferrari. A distanza di tre mesi torna,cosi, sul gradino più alto del podio, grazie a una prova maiuscola che, gli permette di volare indisturbato nella classifiica piloti. Una gara a dir poco semplice per Nando che, partito undicesimo, frutto di un turno di qualifiche non esaltante, si è giocato le poche chance di vittoria grazie a una gara perfetta, senza sbavature e con una monoposto in forte crescita.
Anche la fortuna è stata dalla sua parte e non a caso i due rivali per il titolo iridato sono usciti entrambi fuori. Una domenica da incorniciare per il bicampione iberico che, si è anche emozionato durante la premiazione. Al termine del gran premio ha rilasciato solo parole agrodolci verso gli spettatori e la Rossa di Maranello : “ E’ una gioia indescrivibile. Vincere a Valencia è un sogno, ti da una sensazione particolare. E’ stata una gara emozionante che rimarrà per sempre nella mia mente. Sono orgoglioso di far parte di questa famiglia, è qualcosa di speciale”. Mentre Fernando sorride e porta via punti pesanti anche per i costruttori ,non va per il meglio a Massa che, perde diverse posizioni e chiude sedicesimo.
A fare compagnia all’ asturiano sul podio ci sono due ex campioni del mondo : Raikkonen e Schumacher. Il primo si sta confermando sui buoni livelli nonostante non abbia una grande macchina come la Lotus che, però, è quasi sempre andata a punti. Il secondo, dopo il suo ritorno, ha perso lo smalto dei vecchi tempi e con una monoposto poco competitiva come la Mercedes, ha dovuto attendere più di due anni per tornare tra i primi tre posti. Un stagione, quella in corso, da dimenticare per il tedesco che rompe cosi il trend negativo di tre ritiri di fila. Fa notizia l’ uscita di scena di Vettel che stava dominando il gran premio e, invece ha dovuto abbandonare la corsa per un problema tecnico, lui che era partito in pole position. Non è andata meglio ad Hamilton che è stato colpito da Maldonado all’ ultimo giro. Si rivede nei top ten Button che si risolleva in parte dalle ultime due pessime uscite, quando non è andato oltre il sedicesimo posto. Pazzesca la rimonta di Webber che, fuori dal Q1 nelle prove ufficiali ha sfiorato il podio, classificandosi quarto.
Dopo l’ottima performance di sabato (quarto), lascia la corsa il sorprendente Grosjean che, si ritira per un problema all’ alternatore. Spreca tutto nel finale di gara Maldonado che, partito in seconda fila con la Williams, sembrava destinato a fare un altro risultato straordinario in terra iberica, dopo il suo primo sigillo a Barcellona. Non è andata per il meglio al venezuelano che, ha sbagliato manovra colpendo Hamilton e retrocedendo dodicesimo. Bel colpo delle Force India che, piazzano al quinto e settimo posto Hulkenberg e Di Resta che, erano stati promossi alla Q3 il sabato, facendo fuori un certo Alonso. Chiudono il cerchio dei top ten Perez e Bruno Senna non particolarmente brillanti nel week end e graziati dalle uscite eccellenti di Vettel ed Hamilton. Sfiora la zona punti Ricciardo con la Toro Rosso mentre, può esultare la Caterham che trova fortunosamente i suoi due piloti davanti alla Ferrari di Massa. Non prende parte alle qualifiche il pilota della Marussia Glock per dolori intestinali che, non viene sostituito da nessuno per decisione della scuderia.
In avvio di gara Vettel mantiene la testa, seguito da Hamilton. Perde un posto Maldonando che, retrocede quarto per via del sorpasso subito da Grosjean. Come era prevedibile le Ferrari partono subito aggressive e rientrano in un attimo nei primi dieci con Alonso ottavo e Massa decimo. Pessima la partenza di Rosberg che, si fa infilare da un indemoniato Kobayashi bravo,poi, a passare anche Raikkonen. Il pilota più veloce è Vettel che, guadagna oltre il mezzo secondo a giro e inizia la fuga. Perde terreno Hamilton che, viene raggiunto da Grosjean che, lo sorpassa al giro numero dieci. A questo punto si intravedono i primi pit stop con Button e Perez a fermarsi ai box. Nel frattempo Alonso raggiunge Hulkenberg e, lo passa con grande determinazione, portandosi settimo. Prima di fermarsi a cambiare i pneumatici Raikkonen riesce a infilare Maldonado che, è in difficoltà e in poco tempo deve lasciare via libera anche ad Alonso. Arriva il turno del cambio gomme pure per Hamilton. Successivamente si ferma anche Fernando che, al rientro sul circuito riesce a tenere dietro Raikkonen.
Tra i piloti di testa l’ ultimo a tornare ai box è Vettel. Restano in pista Webber e Schumacher che, si devono arrendere agli attacchi di Alonso e, retrocedono in sesta e settima posizione. Davanti al pilota della Ferrari c’è Di Resta che, poco prima di fermarsi non può nulla all’ attacco del pilota spagnolo che, sale quarto. Poco prima si era verificato un incidente tra Kobayashi e Senna che, ha coinvolto anche Maldonado. Nessuno dei tre abbandona la gara. L’ unico penalizzato ingiustamente è Senna che deve scontare un drive through. Uno scontro tra Vergne e Kovalainen cambia il film della gara. Entra in scena la safety car per togliere i detriti dalla pista e, l’ unico a rimetterci è Hamilton che, retrocede sesto per via di un imprecisione dei suoi meccanici. Alle spalle dell’ inglese ci sono le Mercedes di Rosberg e Schumacher.
Trova grande giovamento Alonso che, può cosi azzerare l’ enorme distacco dalla vetta e salire addirittura terzo. Lucido il ferrarista a cambiare immediatamente i pneumatici. Resta primo Vettel. Dopo 5 giri rientra la safety car ed Alonso non perde un secondo per lasciare sul posto Grosjean per la seconda piazza, facendo scaldare il tifo . Incredibile quello che succede un istante dopo. La Red Bull accusa un problema all’ alternatore e, costringe Vettel al ritiro, facendo volare al comando l’ asturiano della Rossa. Non sorride Massa che, viene toccato da Kobayashi e rientra di nuovo ai box per cambiare gomme e musetto. Lo stesso difetto di Vettel si verifica anche sulla Lotus di Grosjean che, abbandona il circuito quando era secondo.
Mentre Hamilton tiene il passo di Alonso che, ha un margine di soli 4 secondi, risalgono in sesta e settima posizione Schumacher e Webber. Sale quarto un instancabile Maldonado. All’ improvviso cedono le gomme di Lewis che, viene infilato da Raikkonen. Nelle retrovie recupera anche Maldonado che, nel tentativo di staccare il britannico lo tocca, spingendolo a muro e quindi al ritiro. Il venezuelano si salva, resta in gara ma, lascia diversi posti. Sale provvisoriamente terzo Hulkenberg che, subisce due sorpassi da Schumacher e Webber e retrocede quinto nel finale.
In una gara da brividi trionfa Alonso che, è il primo pilota a vincere due gare. Lo spagnolo ritorna ,cosi,in vetta al campionato con 20 punti di vantaggio su Webber, quarto al traguardo, 23 su Hamilton e 26 su Vettel. Per il prossimo gran premio un Inghilterra Kobayashi e Vergne partiranno, rispettivamente con 5 e 10 posizioni indietro sulla griglia di partenza per aver compromesso la gara di Massa (il giapponese) ed aver causato l’incidente con Kovalainen ( il francese).
GP Europa – Valencia:
1 Fernando Alonso Ferrari + 1h 44’16”649
2 Kimi Raikkonen Lotus + 6”421
3 Michael Schumacher Mercedes + 12”639
4 Mark Webber Red Bull + 13”628
5 Nico Hulkenberg Force India-Mercedes + 19”993
6 Nico Rosberg Mercedes + 21”176
7 Paul Di Resta Force India-Mercedes + 37”693
8 Jenson Button McLaren-Mercedes + 24”653
9 Sergio Perez Sauber-Ferrari + 27”777
10 Bruno Senna Williams-Cosworth + 35”961
11 Daniel Ricciardo Toro Rosso-Ferrari + 37”041
12 Pastor Maldonado Williams-Cosworth + 54”630
13 Vitaly Petrov Caterham-Renault + 1′ 15”871
14 Heikki Kovalainen Caterhalm-Renault + 1′ 34”654
15 Charles Pic Marussia + 1′ 36”551
16 Felipe Massa Ferrari + 1 giro
17 Pedro De la Rosa HRT-Cosworth + 1 giro
18 Narain Karthikeyan HRT-Cosworth + 1 giro
19 Lewis Hamilton McLaren-Mercedes + 2 giri
Ritirati:
Jean Eric Vergne Toro Rosso-Ferrari 26° giro
Kamui Kobayashi Sauber-Ferrari 33° giro
Sebastian Vettel Red Bull 33° giro
Romain Grosjean Lotus-Reanult 40° giro
Classifica piloti:
1) Alonso 111 punti Spagna Ferrari
2) Webber 91 punti Australia Red Bull
3) Hamilton 88 punti Gran Bretagna McLaren
4) Vettel 85 punti Germania Red Bull
5) Nico Rosberg 75 punti Germania Mercedes
6) Raikkonen 73 punti Finlandia Lotus-Reanult
7) Grosjean 53 punti Francia Lotus-Reanult
8) Button 49 punti Gran Bretagna McLaren
9) Perez 39 punti Messico Sauber
10) Maldonado 29 punti Venezuela Williams-Cosworth
11) Di Resta 27 punti Gran Bretagna Force India
12) Kobayashi 21 punti Giappone Sauber
13) Schumacher 17 punti Germania Mercedes
14) Hulkenberg 17 punti Germania Force India-Mercedes
15) Senna B. 16 punti Brasile Williams-Cosworth
16) Massa 11 punti Brasile Ferrari
17) Vergne 4 punti Francia Toro Rosso-Ferrari
18) Ricciardo 2 punti Australia Toro Rosso-Ferrari
Classifica costruttori:
1) Red Bull 176 punti
2) McLaren 137 punti
3) Lotus 126 punti
4) Ferrari 122 punti
5) Mercedes 92 punti
6) Sauber 60 punti
7) Williams 45 punti
8) Force India 44 punti
9) Toro Rosso 6 punti
Armin Sefiu
27 giugno 2012