GP Giappone: Hamilton si avvicina al Mondiale

Ormai sembra inarrestabile, da Hockenheim in poi il suo ruolino di marcia è vittoria o secondo posto e con la quarta vittoria consecutiva è arrivato a stabilire un gap di 67 punti sul diretto inseguitore. Lewis Hamilton è sempre più lanciato verso il suo quinto titolo iridato e la vittoria nel Gran Premio del Giappone ha avuto l’apparenza di una facilità disarmante. Infatti la superiorità della Mercedes è tornata da Singapore in poi, costringendo la Ferrari a giocare in difesa. La squadra italiana ha poi commesso alcuni errori durante le qualifiche del sabato contraddistinte dalla pioggia e costringendo Sebastian Vettel a scattare dall’ottava posizione mentre entrambe le Frecce d’Argento conquistavano la prima fila. Al via Vettel è scattato bene, portandosi in pochi giri già in quarta posizione ma poi si è girato in seguito a un contatto mentre cercava di superare Max Verstappen. Il tedesco è così precipitato in ultima posizione, dalla quale ha poi recuperato terminando la gara al sesto posto. Già precedentemente Verstappen era stato coinvolto in un contatto con l’altra Rossa di Kimi Raikkonen, al quale aveva chiuso la porta buttandolo fuori pista. In questo modo i giudici di gara gli hanno comminato una penalità di cinque secondi al pit stop mentre il finlandese riprendeva la gara con la vettura danneggiata e chiudeva al quinto posto finale. Max invece ha terminato sul podio al terzo posto, davanti al compagno Ricciardo, protagonista di una bellissima gara dalla quindicesima posizione. Per quanto riguarda Lewis Hamilton c’è veramente poco da dire, a parte il fatto che ha letteralmente dominato, partito in pole position e primo al traguardo, mai impensierito da nessun rivale. Dietro di lui il compagno Bottas, il quale negli ultimi giri sembrava pronto a cadere in pasto a Verstappen ma al quale è stato in grado di resistere.
Secondo la matematica, Lewis Hamilton potrebbe già laurearsi campione al prossimo appuntamento nel Gran Premio degli Stati Uniti a Austin nel caso vinca di nuovo e Vettel non arrivi secondo, ovvero nel caso di un’altra doppietta Mercedes. Se Vettel invece arrivasse secondo o se vincesse si terrebbero vive le speranze per la Scuderia di Maranello.
Ordine d’arrivo:
- Hamilton (Mercedes)
- Bottas (Mercedes)
- Verstappen (Red Bull)
- Ricciardo (Red Bull)
- Raikkonen (Ferrari)
- Vettel (Ferrari)
- Perez (Force India)
- Grosjean (Haas)
- Ocon (Force India)
- Sainz (Renault)
- Gasly (Toro Rosso-Honda)
- Ericsson (Alfa Romeo Sauber)
- Hartley (Toro Rosso-Honda)
- Alonso (Mclaren)
- Vandoorne (Mclaren)
- Sirotkin (Williams)
- Stroll (Williams)
- Leclerc (Alfa Romeo Sauber) ritirato, danni uscita di pista
- Hulkenberg (Renault) ritirato, motore
- Magnussen (Haas) ritirato, incidente