Avengers 2 – Age of Ultron…ovvero, la saga degli errori
Sia chiaro, il giudizio è tutto dello scrivente ma, ad essere sinceri, su questo film colossal prodotto da Marvel e distribuito da Disney, ci saremmo aspettato qualcosa di piu….o qualcosa di….uguale.
Si, uguale alla storia originale, fantastica e meravigliosa narrata per decenni dai fenomenali sceneggiatori Marvel. Eppure Joss Whedon (regista, sceneggiatore e autore di comics) non è nuovo a queste esperienze. Dopo il primo film sugli Avengers e le sceneggiature di Marvel Agent of S.H.I.E.L.D ci saremmo aspettati la naturale “continuity” che da sempre accompagna le storie dei supereroi creati da Lee & Co.
Ma andiamo con ordine.
Alla fine del primo film sui “Vendicatori”, nella sequenza dopo i titoli di coda, ritroviamo una vecchia conoscenza. Thanos. Essere assetato dal Potere. Un potere che gli potrà essere fornito solo dal possesso delle “6 gemme (o pietre) dell Infinito”. Il “tesseract” è la prima di tali gemme di cui tenterà di impossessarsi. Nel successivo “Gardian of Galaxy” ancora si fa riferimento a tali gemme. Ed in quel caso ne vediamo tre di esse in possesso del “Collezionista”.
Nel frattempo, in Capitan America – Universal Soldier, avevamo fatto la conoscenza di Falcon ed eravamo stati sufficientemente eruditi sulla distruzione e lo smantellamento dello SHIELD. Nel finale del film ci avevano presentati due gemelli, Pietro e Wanda, che noi “smaliziati” sappiamo benissimo essere rispettivamente QuickSilver (il velocista) e Scarlet (la maga).
All inizio di questo nuovo film si intrecciano le vicende narrate nell’ultimo CAP. Gli Avenger si ritrovano insieme per annientare l’ennesimo avamposto dell Hydra. In tale occasione oltre a fare la conoscenza dei “potenziati” (?) Pietro e Wanda, i nostri scoprono anche l’avanzata tecnologia del Barone Stucker…e con i potenti mezzi di Iron Man portano queste tecnologie alle Stark Industries.
Ed è qui che cominciano le inesattezze. Non vorremmo “spoilerare” nulla sul film….ma le inevitabili considerazioni ci porteranno a farlo, perciò, se non avete ancora visto il film, fermatevi qui….ma se siete un po’ curiosi, andiamo avanti…..
Con la collaborazione di Banner, Stark combinerà la complicata programmazione di Jarvis (il suo computer/servitore) con elementi di Intelligenza Artificiale trovati nella fortezza Hydra. Dalla loro fusione nascerà quindi Ultron, una macchina dotata di A.I che ha come unico scopo quello di evolversi, anche a discapito della distruzione della razza umana e dello stesso Jarvis ormai non più utile alla sua causa. E questa è la prima inesattezza. Ultron non fu creato da Stark, ma dalla brillante mente di Henry Pim, conosciuto ai più col nome di Ant-man (e successivamente Giant-Man e Golia)
Digressione….tra qualche mese (e avrete visto di certo il trailer) arriverà nelle sale italiane anche il film su questo eroe. Ma, stranezza delle stranezze, l’Ant-Man di cui si parla in questa pellicola non è il succitato Pim, bensì Scott Lang, la seconda persona ad aver interpretato questa figura…un ladruncolo che si ritroverà a fare il supereroe. Il perchè di questa scelta lo conosceremo solo a film uscito…o se qualcuno della Marvel vorrà spiegarcelo.
Ritorniamo al film. – Ultron è un avversario davvero temibile. Data la sua intelligenza e la capacità di riprodursi a sua immagine, i nostri Eroi avranno bisogno di “quattro mani” in più per tentare di sconfiggerlo…e trovano aiuto nei due potenziati Pietro e Wanda.
Seconda inesattezza. Pietro e Wanda non sono dei “potenziati” ma dei veri e propri Mutanti, figli di Magneto del quale, in questa pellicola, non viene fatto alcun riferimento
Nella sua ricerca del modo di portare il pianeta Terra ad un grado di evoluzione successivo, Ultron saccheggerà i giacimenti di Vibranio (lo stesso materiale di cui è composto lo scudo di CAP) situati in piena Africa, nel Regno di Wakanda. Ed è strano che, nelle scene relative, non venga fatto nessun accenno o riferimento a T’Challa, Re del Wakanda meglio conosciuto come Pantera Nera.
Segue tutta la spettacolarità del film con le inevitabili scene di battaglie e di siparietti alquanto comici sui tentativi, da parte di vari membri del Team, di cercare di sollevare il mitico Mjollnir – il martello di Thor
Ma il tempo di distruzione e vicino. Stark e Banner scoprono che in realtà Jarvis non è stato distrutto da Ultron, ma è riuscito a rifugiarsi in complicati sottosistemi della rete Internet e, con l’aiuto di Thor riescono a riportarlo in vita creando l’essere denominato LA VISIONE, al quale Thor stesso conferirà la “gemma gialla” (una delle sei “pietre dell Infinito”). E qui, le inesattezze sono due. E’ Ultron a creare la Visione (e non Iron Man) e questi non è mai stato possessore di alcuna gemma dell infinito.
La battaglia finale vede la vittoria degli Avenger….ma a caro prezzo. Quicksilver perisce sotto i colpi degli automi comandati da Ultron, (ma sappiamo che non è vero in quanto, successivamente il buon Pietro si unirà agli Inumani sponsando Kristal, sorella del loro Re) mentre Stark spezzerà (letteralmente) la spina dorsale di Ultron per evitarne il ritorno (ma anche questo è un falso poiché Ultron, nella sua ricerca della perfezione, sentendosi “solo” creerà una compagna a sua immagine e somiglianza, Jocasta. E sarà proprio quest’ultima a tradirlo e a determinarne la sua fine).
Il film termina con la presa di coscienza che Stark e Banner si rendono conto di aver sfidato Dio creando una A.I impefetta…e questo loro errore li porterà ad abbandonare volontariamente il gruppo.
Dopo solo due storie, gli Avenger sono destinati a cambiare formazione. E mentre Thor ritorna nella sua Asgard arriveranno Scarlet, Falcon e War Machine a rimpolpare il gruppo. Ed il buon Joss Whedon farà di tutto per assomigliare a Dio cercando di riscrivere nuove storie per questo mutato Universo Marvel.
Filippo Rizzo
26 aprile 2015