FARMACI: quei dannati…”bugiardini”

Vedi un po’ quella pasticca rosa al sapore di fragola cosa ti combina dentro! Già, un bel putiferio di reazioni a catena, che ti guariranno vivaddio il disturbo specifico, facendone però sorgere appena dopo un altro che sarai costretto a curare con una diversa pasticca, stavolta di colore verde, la quale ti restituirà pari pari il primo disturbo. E sei da capo a dodici.
E allora dispieghiamo uno di quei “bugiardini” a portata di mano, cioè i foglietti illustrativi allegati ai medicinali, contenenti posologia, modalità d’uso ed… effetti indesiderati . Ci si trova di fronte a un interminabile papiro assiro-babilonese ! Quello che abbiamo sotto gli occhi misura ben 55 cm, stampato avanti e dietro! Lunghezza determinata non dalle “indicazioni” che occupano soltanto poche righe, ma dalle famigerate “controindicazioni” !
Iniziamo a leggere. Le più comuni si risolvono in: nausea, diarrea, giramenti di testa, orticaria, sonnolenza, stanchezza, edemi, crampi notturni e via dicendo. Questi li conosciamo. Ma è quando prosegui la lettura dell’elenco che comincia a serpeggiare una certa… inquietudine. Ti chiedi, nell’angoscia del dubbio, se non sopporti le sostanze derivate da sulfonamidi, se sei pure allergico a qualche ACE-inibitore , se hai livelli alti di aldosterone, se sei desensibilizzato alla punture d’insetti, se soffri di sindrome QT (?). All’ipotesi dello “stato di gravidanza” , passiamo oltre per l’assoluta improbabilità che lo Spirito Santo faccia il miracolo come per Santa Elisabetta. Insomma, dovremmo sottoporci a una lunga , complicata e costosa serie di analisi prima di ingurgitare con una certa spensieratezza quella pillola color rosa al pari di una caramella.
Dice: “ C’è il dottore a consigliarti !”. Sì, c’è il medico . Ma è lecito chiederci se il medico di base abbia mai letto i “bugiardini” di tutti quei nuovi farmaci proposti dai rappresentanti delle Case farmaceutiche. L’approccio col dottore, intanto, è sempre un mordi e fuggi, in quegli ambulatori simili ai gironi dell’Inferno , dove tutti i virus intruppati covano in attesa di assalire le tue fragili difese. Una volta nello studio, sei costretto ad enumerare i tuoi disturbi facendo ricorso alla tua migliore capacità di sintesi . Il medico ti affiderà a quei farmaci “uguali per tutti” come se il nostro corpo fosse del tutto simile a quello degli altri, computerizzando infine le impegnative per le varie visite specialistiche e strumentali di prammatica. Purtroppo, il medico di base oggigiorno fa quello che può. Sempre cortese e disponibile, anche amico, è un professionista vincolato alle strette sanitarie del periodo. No more comment…. E prendete ‘sta pasticca!
Per non cadere in crisi di ipocondria, allora ci buttiamo sul lato culturale della faccenda. Incuriositi, andiamo a leggere l’etimologia del termine “bugiardino”. L’Accademia della Crusca ipotizza che possa derivare dal fatto che, specie nella zona di Siena, si indicava in passato con il termine “bugiardo” ( ma la cosa è quanto mai attuale) la locandina dei quotidiani esposta fuori dall’edicola. O, in seconda ipotesi, che un tempo questi foglietti illustrativi erano zeppi di errori e omissioni “ intenzionali” da parte delle Case farmaceutiche.
Ma ora possiamo dormire sonni tranquilli. Di recente l’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) ha raccolto i “bugiardini” di oltre 8000 farmaci in un unico database, accessibile a tutti online, il primo ad essere così completo in Europa e persino più di quello americano.
Così confortati da qualche residuato di italiche virtù , ecco la notizia della rivoluzione in atto sul codice deontologico relativo alla professione medica. Infatti, presto la categoria verrà sottoposta a un nuovo “Giuramento di Ippocrate”, ben diverso dal precedente ancora in vigore, con importanti e sostanziali modifiche alla luce dei cambiamenti sociali. Fra l’altro, udite, non saremo più chiamati “pazienti” ma “ persone assistite”. Quindi, messa da parte la “ pazienza “ supina, da persone libere di scegliere come e quando decidere della nostra esistenza, potremo prenderci una grande soddisfazione: quella di buttare dalla finestra tutte quelle pillole seduttive coi loro “bugiardini”… traditori.
di Angela Grazia Arcuri
Roma, 24 novembre 2013.