Appendicite: antibiotici sostituiscono operazione chirurgica
Un gruppo di ricercatori del Nottingham Digestive Diseaeses Centre ha condotto uno studio (che ha coinvolto circa 900 pazienti) volto a dimostrare come non sempre sia necessario ricorrere all’intervento chirurgico per combattere l’appendicite. Difatti su 900 pazienti, tutti con diagnosi di appendicite acuta non complicata, 470 hanno ricevuto antibiotici e 430 sono stati sottoposti ad intervento, di loro quelli che hanno preso antibiotici hanno avuto un tasso di successo pari al 63% a un anno dall’inizio del trattamento, con una riduzione delle complicanze del 31% rispetto a quelli che si sono sottoposti ad intervento chirurgico.
Difatti l’intervento chirurgico per rimuovere un’appendice infiammata è stato per anni (dal 1889 in pi) il trattamento principale in quanto è sempre stato ritenuto che senza di esso il rischio di complicanze, come la perforazione o l’infezione, potesse esser troppo alto. La ricerca in questione, pubblicata anche sul British Medical Journal, mette in risalto come invece curare l’appendicite acuta non complicata con antibiotici possa essere un alternativa sicura e valida alla chirurgia.
I ricercatori hanno difatti sostenuto che: “il ruolo degli antibiotici nell’appendicite acuta non complicata è stato trascurato, basandosi principalmente sulla tradizione piuttosto che sulle prove. Suggeriamo quindi di iniziare a considerare l’approccio farmacologico come una possibile alternativa di trattamento dell’appendicite acuta non complicata. Possibilità che, ovviamente, va evitata in presenza di chiari segni di perforazione o di peritonite”.
E.F.
10 aprile 2012