Fargo, una storia vera e avvincente
Questa particolarissima mini serie tv non ha una sigla, ma dopo ogni intro di puntata appare la scritta “questa è una storia vera” e la sobria scritta Fargo; il titolo riprende il grandioso film dei fratelli Coen del 1996, che appaiono come produttori esecutivi, e proprio come nel film questa frase è una grande forzatura.
La trama non si basa infatti su un fatto di cronaca nera e riportato su pellicola, ma prende qua e là vari crimini e li ricompone in una sola trama avvincente.
Certo è una buona mossa pubblicitaria e come ammettono i grandi registi Coen “Se il pubblico pensa che la storia trattata sia vera puoi fare cose che altrimenti non accetterebbe”.
Il realismo però è uno dei maggiori punti di forza di questa mini serie tv, con personaggi molto umani, fallibili, vigliacchi. Nessuno ha un particolare carisma, nessuno è un eroe.
L’unica eccezione è forse il cattivo, Lorne Malvo, ma difficilmente lo spettatore potrà identificarsi con lui! Difatti si guarda la storia da lontano senza troppa empatia, ma allo stesso tempo ci sentiamo coinvolti perché è il realismo stesso che ci rende partecipi, è la realtà che potrebbe essere così vicina a noi che ci lascia trasportare negli eventi. I personaggi hanno reazioni sciocche, fanno stupide congetture e davanti a una pistola non hanno i riflessi pronti, non hanno il coraggio di fare niente; di fronte a una minaccia autentica abbassano lo sguardo e annegano nell’umiliazione.
Realismo e personaggi quindi, insieme a un’ottima sceneggiatura e regia, rendono questa serie meritevole del Golden Globe 2015 come miglior mini serie tv. Da notare come su quattro attori principali, tutti siano stati candidati come miglior attore/attrice e Billy Bob Thornton ne sia anche uscito vincitore.
La trama non ha un vero e proprio protagonista, tutto però gira intorno a Lester Nygaard, interpretato da Martin Freeman alias Bilbo Baggins in Lo Hobbit, che viene preso di mira e umiliato da un vecchio compagno delle superiori e per incidente si rompe il naso. Al pronto soccorso incontra Lorne Malvo, che è uno spietato killer. Senza volerlo commissiona l’omicidio.
Da qui Lester inizia a rigenerarsi e prende sicurezza in sé stesso, sfociando però in azioni drastiche e criminose.
Diventano a questo punto fondamentali i personaggi di Molly Solverson, vice sceriffo e unica davvero in grado di svolgere un’indagine autentica, e Gus Grimly, poliziotto umile e padre amorevole di una ragazzina di dodici anni, fonte di grandi dilemmi etici.
Da sottolineare la partecipazione di Bob Odenkirk nei panni dello sceriffo, attore che grazie al personaggio di Saul Goodman in Breaking Bad sta avendo sempre più simpatia dal pubblico e ne avrà ancora di più col recentissimo spin-off della serie, Better Call Saul.
Fargo è una Mini serie Tv da dieci episodi totali, dalla durata di 50 minuti circa. Ironica, umana, drammatica, poliziesca. Assolutamente godibile e consigliata.
Valerio Dilo
4 marzo 2015