Anche Mastafive passa a SoundReef

In principio fu Fedez, poi addirittura il Gigione nazionale (D’alessio). Pochi giorni fa la questione torna in auge per via del polverone alzato dalla lettera dei ‘mille’, 925 firmatari a difesa del diritto d’autore, o meglio del diritto d’autore firmato SIAE: da Celentano e Tiziano Ferro, da Emis Killa e Ligabue, Jovanotti, Morricone, Ramazzotti e Bocelli, Elisa, De Gregori e tanti altri. Dal mondo del cinema Benigni, Verdone, dalla letteratura Ammaniti e Camilleri. SoundReef però sta andando forte, la nuova piattaforma digitale per la gestione del diritto d’autore – italiana con base a Londra – continua a riscuotere consensi. E dopo i succitati Fedez e D’alessio accoglie tra le sue fila anche il produttore torinese Mastafive, che comunque aveva abbandonato SIAE da diverso tempo. “Soundreef – ha dichiarato l’ex Gatekeepaz – è l’unica entità al passo con i tempi per tutelare i diritti d’autore. Oggi ci sono nuovi metodi per tutelare la musica, soprattutto con il web e il digitale che facilitano nel deposito e nel tenere traccia, sia dal punto di vista autoriale che editoriale, di quello che producono i pezzi suonati”. Soundreef, fondata da Davide D’Atri, è stata autorizzata lo scorso marzo dalle autorità inglesi a operare sul mercato della raccolta dei diritti d’autore in ambito musicale, sulla base della direttiva europea ’Barnier’ che ha l’obiettivo di liberalizzare il settore e che ancora non è stata recepita nel nostro Paese. Al momento Soundreef gestisce i diritti su oltre 150.000 brani utilizzati da un network di decine di migliaia di utenti in Italia e nel mondo e, da questo mese, ha iniziato a gestire la raccolta dei diritti d’autore nei concerti live anche in Spagna.