Per amore del rap – Nex Cassel

Torna Fiori di Cemento e lo fa in grande stile. Ciao Nex, benvenuto su Fiori di Cemento. Partiamo dal tuo ultimo album, Rapper Bianco, fuori dal 25 gennaio. Tu stesso hai parlato della necessità di fare un disco del genere, di ‘rap duro’. Perché?
Ho sempre cercato di fare la musica che avrei voluto ascoltare, la mia maniera di concepire la cosa non tiene conto del mercato o del business (purtroppo). Mi sembrava che la deriva pop del rap italiano stesse oltrepassando il livello di schifo, quindi ho preso la direzione opposta. Io ho sempre fatto anche pezzi più presi bene, ma in questo disco non ci sono quasi.
Cosa vuole trasmettere Rapper Bianco?
E’ semplicemente un disco per gli amanti del rap, in particolare della roba cupa e del cosiddetto ‘rap di strada’.
Nonostante il titolo, l’impressione è che il disco non sia tanto da ‘rapper bianco’. Sbaglio?
Dici? Boh!
L’album è stato prodotto interamente da St.Luca Spenish, il vostro ormai è un sodalizio consolidato. Parlaci un po’ dei progetti in comune che avete tirato su.
Ci chiamiamo Partners In Crime e lavoriamo in un piccolo studio all’ interno di Bande Nere Ink. Vogliamo cucire addosso delle produzioni a rapper che ci piacciono.
Collaborazioni. Ensi, Esa, Egreen, i soci di AdriaCosta, Noyz. Come scegli i feat?
I feat sono stati scelti in funzione dell’ obbiettivo che avevamo in mente. Sono contento dei featuring che ho nel disco, ognuno ha fatto la sua parte. A volte capita che i featuring rovinino i dischi, in questo caso contribuiscono a variare quel poco in modo che l’ ascoltatore non si stufi a sentire la mia voce dall’ inizio alla fine. Bravi tutti.
In particolare, con Noyz sono anni che collaborate praticamente su ogni lavoro, tuo e suo. Immagino ci sia grossa stima reciproca.
Noyz è uno dei migliori, per quello che fa adesso e per il contributo che ha dato negli anni. Lui ha il suo stile e io il mio, ma mi piace come stanno assieme sulla stessa traccia. Usciamo anche spesso assieme, ci si sopporta.
Prendo un pezzo di Rapper Bianco, ‘Patrimonio Nazionale’. “Ho rappato insieme a tutti i meglio, sì però quand’erano un po’ meglio” e “non accendo la tv, non ho mai visto certi rapper”. Cosa ne pensi dell’attuale scena mainstream e, in generale, com’è messo il rap nostrano?
Il rap in ogni caso è il genere che ascoltano tutti. Almeno così mi sembra. Noi lo ascoltiamo e lo facciamo da sempre. La scena mi sembra viva e questo è un bene, talenti nuovi ce ne sono sicuramente, mi piacerebbe che tutti noi fossimo in grado di prendere veramente in mano il nostro destino e che riuscissimo a parlare di cose serie, ma sembra proprio che non freghi niente a nessuno. Peccato.
Sempre da ‘Patrimonio Nazionale’. “Da ragazzino avevo un gruppo, si chiamava MicroMala”. Esistono ancora i MicroMala?
Esistono al ristorante e al bar, ogni tanto anche in studio (ultimamente abbiamo fatto “Guns’N’ Roses” feat. dj Bonz) ma non abbiamo in cantiere nessun lavoro, ognuno fa le sue cose e gli altri ci sono sempre. Comprate “Adriacosta All Stars – free Dag mixtape”, là ci trovate tutti assieme.
Com’è non è andata con Unlimited Struggle?
Persone troppo differenti, valori personali troppo distanti. Comunque è andata, ho amici là dentro. Sicuramente sto meglio adesso anche senza etichetta, preferirei avere qualcuno che mi risolve i problemi, ma con i pochi numeri che faccio chi mi si accolla? Al momento lavoro con SLW per il booking e tanti amici che mi danno una mano a fare quello che faccio.
Dal 2014, inoltre, sei un affiliato di ‘Helluminati Klan’. Di cosa si tratta precisamente?
E’ una fratellanza internazionale, ci diamo una mano. A breve uscirà un EP. Roba più hardcore della mia, per capirci.
Oltre al rap cosa ti piace ascoltare?
Ascolto roba varia, comunque mi interessa solo il rap, più che altro per una questione di tempo. Ho sempre ascoltato roba jamaicana, down tempo, trip hop, rock dei ’70.
Dovessi scegliere un artista di altro genere per un pezzo o un progetto, chi prenderesti?
Solo sir Oliver Skardy dei Pitura Freska .
Nex, purtroppo siamo alla fine. L’album è fuori da poco e sta spaccando, ora logicamente sei concentrato su instore e date. Tu comunque sei sempre molto attivo, magari hai già qualche altro progetto in cantiere…
Sono sempre stato iper-attivo musicalmente, ma ho deciso di limitare le uscite, credo che questo disco possa durare tutto l’ anno.
Ringraziamo Nex per l’intervista e gli facciamo un grosso in bocca al lupo per i prossimi live e tutti i progetti futuri.
Alla prossima!