Amore per il vinile: Bassi Maestro

Se si parla di colonne portanti del rap italiano è impossibile non citarti; ciao Davide e benvenuto a Fiori Di Cemento. Sei sulla scena dalla fine degli anni ottanta ci racconti il tuo primo ricordo legato al rap?
Ciao a tutti! Il primo ricordo forse è quando ho obbligato mio nonno a portarmi al cinema a vedere Beat Street(!) di pomeriggio, sono tornato e ho cominciato a scratchare sul giradischi che avevo, il penny, quello portatile.
Rimaniamo sui primi passi della tua carriera, il tuo esordio sul palco com’è andato?
Non ricordo esattamente la prima esibizione vera e propria, feci qualche live tra il 93 e 94, ma nel 1995 fui chiamato nella lineup ufficiale del primo festival importante, l’hip Hop Village di Torino (prima edizione), in quel contesto suonai con Kaos, lui faceva da dj a me e viceversa!
Beatmaker, rapper e dj, non si può dire che non “suoni a tutto campo” e ti riescono tutte molto bene oltretutto, a quale di queste tre discipline sei più legato?
Di sicuro al Djing, è la prima passione che ho avuto e potrebbe essere un lavoro anche in futuro.
Qualche domanda di rito; hai collaborato con un infinità di artisti nel corso della tua carriera, uno con il quale vorresti collaborare in futuro?
Ci sono tantissimi cantanti Italiani che adoro, potrei dirti Gaetano Curreri, Vinicio Capossela, Enrico Ruggeri.
Ed invece della scena rap attuale?
Più ho meno ho già collaborato con molti dei ragazzi usciti negli ultimi anni, tra i miei preferiti ci sono sicuramente Nitro, Anagogia e Madman.
Parliamo un po della tua nuova avventura “Com era”: tutti dietro al digitale ed il buon Bassi invece decide di lanciare un progetto che orbita intorno al vinile, com’è nata quest’idea?
Nasce dalla mia passione per il vinile, che ho da quando avevo 10 anni, non ho mai smesso di comprare dischi. Voglio proporre un formato che possa rimanere nel tempo con uscite di qualità, e non rischi di venire cancellato dagli hard disk, suono ancora spesso il vinile alle serate ed era il momento per me di fare una cosa come questa, dedicata a pochi, si parla chiaramente di tirature bassissime e di formati non molto diffusi, come il 7″.
“Rock on” ha dato buoni risultati, ci puoi anticipare qualche news sulle prossime uscite?
Ti posso anticipare che per la prossima si parla di metà settembre/inizio ottobre, io curerò solo la parte dei beat, ma al microfono ci saranno altri colleghi!
Ultime battute: un disco consigliato da Bassi Maestro.
Ci sono ottimi dischi in giro di tutti i generi, per l’hip hop molto interessante Asap Rocky e potente Troy Ave, altrimenti anche i lavori dei Badbadnotgood o l’album di Tuxedo, la collabo tra Jake One e Mayer Hawthorne.
Grazie mille dell’intervista ed un grandissimo in bocca a lupo per i progetti futuri.
Grazie a voi per lo spazio!A presto!E ricordatevi di farvi un giro su www.downwithbassi.com.
Lorenzo Bruno
7 luglio 2015