La musica prima di tutto: DJ Pitch

Radici siciliane, una formativa parentesi romana ed il definitivo trasferimento a Milano. Da Honiro a No Face, da Mezzosangue a Achille Lauro, passando per Primo Tormento e Baby K, la carriera di Nicolò Mancuso in arte DJ Pitch è un continuo crescendo artistico ed oggi ci faremo raccontare il suo viaggio dai primi palchi ad oggi.
Ciao Nicolò, inizio con il darti il benvenuto su 2duerighe, introducendoti ho fatto un piccolissimo riassunto della tua carriera, ci racconti l’episodio al quale sei più legato e quello “più basso” che hai vissuto?
Ho diversi episodi nel cuore ma, sicuramente, il più rilevante è stato il mio primo disco d’oro da produttore ottenuto con il brano ‘Zucchero’ contenuto nell’ album 1969 di Achille Lauro.
Come tutti i percorsi lavorativi e di vita ho raccolto tante soddisfazioni quante delusioni; il momento “più basso” l’ho toccato nel 2020 quando ho deciso di ripartire da zero.
Hai avuto la fortuna di condividere una parte della tua carriera con Primo, le qualità di David sul beat sono note a tutti quindi sposto la domanda su un altro ambito: l’insegnamento più grande che ti ha lasciato durante il tempo condiviso assieme.
David è stata una persona d’oro che mi ha trasmesso tanti valori tra questi quello a cui faccio maggior riferimento è l’amore smisurato che aveva nei confronti della musica come arte e non come fonte di guadagno.
Chi ama la musica capisce perfettamente ciò di cui parlo, per David come per me è sempre stata un’esigenza e una priorità.
2022: No Face Agency rinasce, cosa dobbiamo aspettarci da questa realtà?
Difficile racchiudere in “due righe” ciò che stiamo creando con NO FACE, di sicuro sentirete parlare di noi..
Ti occupi anche di management quali valori cerchi di infondere ai tuoi artisti?
Cerco di trasmettere ai miei artisti quell’amore e quella dedizione di cui parlavamo poco fa. Tendo ad allontanare chi vede i soldi come unico obiettivo, dal momento in cui sono solo la conseguenza di un duro lavoro e di tanti sacrifici.
Non ti chiedo quando ti sei avvicinato all’hip hop ma perché hai scelto la figura del DJ.
Amo la musica ma odio i riflettori perciò la figura del DJ si sposa perfettamente con ciò che mi sento di essere.
Conosci bene sia la realtà di Roma che quella di Milano, punti di forti e deboli delle due città.
Non mi sento di fare paragoni ma parlo del mio percorso di vita che mi ha portato in un primo momento a Roma dove ho sviluppato al meglio le mie abilità e in un secondo momento mi ha fatto arrivare a Milano.
Ad oggi il capoluogo lombardo è il centro nevralgico dell’industria della musica e per chiunque voglia fare la differenza è una tappa obbligata del proprio viaggio.
Gusti personali: c’è un artista con il quale vorresti condividere il palco?
Ho un sogno nel cassetto ma per realizzarlo ci dobbiamo spostare dall’Italia, in questo momento mi piacerebbe collaborare con GASHI.
Domanda spoiler prima dei saluti: cosa bolle in pentola per i prossimi mesi?
Volete sapere troppo ahahah, ho sempre fatto parlare i fatti perciò seguitemi e lo vedrete con i vostri occhi.
Grazie mille Nicolò, ci vediamo prestissimo.
Grazie mille a voi per la piacevole chiacchierata.
