La nona edizione di Eurhop Beer Festival conquista i romani
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9 Ottobre 2023

La nona edizione di Eurhop Beer Festival conquista i romani

di Flavia Cataldi

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Ma che Siete venuti a Fa’ in sinergia con Publigiovane Eventi hanno dato il via alla nona edizione di Eurhop Beer Festival presente a Roma nella splendida cornice del Palazzo delle Fontane, stracolmo di visitatori e amanti del biondo nettare.

Dal 6 all’8 ottobre la sede storica dell’Eur, sapientemente allestita in stile industrial da 3B! Studio, vede presenti oltre 80 stand di mastri birrai con oltre 340 spine e più di 800 varietà.

All’entrata una guida cartacea – volendo si può scaricare e consultare l’app dedicata YHOP –  ci elenca tutti i presenti con la lista dei loro “tesori” e qui c’è veramente l’imbarazzo della scelta.

Per iniziare “leggeri” non potevamo non salutare Opperbacco con la sua Rusthell, la Helles d’Abruzzo, una lager maltata con gusto di cereale con finale secco ed un grado alcolico basso.

A seguire una Sas sla Crus del birrificio trentino Monpier de Gherdeina, una birra a bassa fermentazione, secca, amara e dissetante.

Con il birrificio Vertigo siamo passati in Veneto, precisamente a Rossano Veneto, con una IPA formidabile, Bali, di coloro giallo oro, morbida con un sentore intenso di agrumi. 

Così tanto buona che abbiamo fatto il bis, ma, per non rimanere col stomaco pieno solo di birra, abbiamo fatto un salto negli stand gastronomici situati fuori il Salone; pizza romana, fritti di L’Elementare, mini hamburgher di Brado ed arrosticini ci hanno aiutato – e non solo noi – a proseguire il giro puntando gradazioni più elevate.

Una scoperta che ci ha lasciato interdetti perché mai provata finora è stata la Formicarum del birrificio Ca’ del Brado, a fermentazione spontanea con affinamento di due anni in botte rende il gusto molto acido ad un primo assaggio ma successivamente spuntano una miriade di sapori diversi con una nota vinosa. Per amatori.

In Sardegna sanno come si fa la birra e lo sa bene il birrificio 4 Mori di cui abbiamo assaggiato la loro Pozzo 5, a bassa fermentazione con profumo di malto tostato e retrogusto di frumento affumicato.

Infine una Imperial IPA di Rebel’s, birrificio romano, la Tropical Bomb dalle note fresche di frutta tropicale, secca e beverina.

E dopo questa vera “bomb” salutiamo, alticci e sconvolti, il Festival sperando di ritrovare la strada verso casa senza rischiare l’arresto.