Roma, gazebarie o guazzabuglio?
“Apparente” grande affluenza ieri per le “gazebarie” a Roma. Quasi 50 mila, sarebbero i romani che si sono presentati e espressi in favore di Guido Bertolaso, ai 70 gazebo collocati in tutta la città.
Già su questa prima questione – le cifre che riconfermano Bertolaso a potenziale sindaco di Roma – si è aperta una polemica; in molti sostengono che siano stati dati dei numeri senza aver stimato la reale affluenza ai gazebo, cifre gonfiate dalla destra, numeri praticamente inesistenti.
Ovviamente il partito di Bertolaso smentisce; lo stesso ex capo della Protezione Civile, sta rilasciando interviste e tronfio, sostiene che Roma vive nella crisi e nell’emergenza e per questo ha scelto lucidamente il proprio candidato sindaco.
Intanto però, si apre la polemica, in particolar modo all’interno dello stesso centrodestra che sembra intenzionato a dividersi sul candidato ideale per la città eterna.
Di fatti, a tal proposito, arrivano sullo scenario politico gli intenti e le dichiarazioni della Meloni che è intenzionata ad un incontro con Salvini e Berlusconi e si dichiara pronta ad offrire la propria candidatura come “gesto di amore e responsabilità”.
Intanto arriva chiaro l’appoggio di Salvini a Giorgia Meloni: ” A Roma, come in qualsiasi altra città, una persona che pensa che gli zingari vadano aiutati e che invece di sgomberare i campi rom vuole risolvere il problema togliendo i cassonetti dalle strade non può essere sostenuto dalla Lega e da Noi con Salvini. Se invece Giorgia Meloni decidesse di candidarsi noi la sosterremo”.
Un’entrata in campo, quella della Meloni, quasi fuori luogo secondo il candidato Bertolaso, per il quale non vi è ragione alcuna di rimettere in discussione decisioni già prese, soprattutto adesso che “i romani si sono espressi”.
Ieri, nella trasmissione Fuori Onda a la7, ha così parlato Bertolaso in merito all’eventuale entrata in campo della Meloni, magari ricoprendo la figura di vicesindaco: “La Meloni deve fare la mamma, punto… mi pare sia la cosa più bella che possa capitare ad una donna. Deve gestire questa pagina della sua vita. Non vedo perché qualcuno dovrebbe costringerla a fare una campagna elettorale feroce e, mentre allatta, ad occuparsi di buche, sporcizia”.
Parole taglienti quelle di Bertolaso che danno il via e aprono la strada alle risposte di Giorgia Meloni che si esprime ampliando leggermente il discorso e includendo tutte le donne che lavorano: “Io non voglio polemizzare. Dico solamente con garbo e orgoglio a Guido Bertolaso che sarò mamma comunque e spero di essere un’ottima mamma, come lo sono tutte quelle donne che tra mille difficoltà e spesso in condizioni molto più difficili della mia riescono a conciliare impegni professionali e maternità. Lo dico soprattutto per rispetto loro”.
In attesa del finale di questo gioco di intenti e divisioni di destra, sembra restare deciso e non intenzionato a rimettere in discussione la candidatura di Bertolaso, sembra essere Berlusconi, che, in apparente accordo con l’ex capo della Protezione Civile, sembra non essere preoccupato dell’eventuale mancanza di sostegno di Salvini e Fratelli d’Italia.
Alla domanda dei giornalisti di la7, se a prescindere dai vertici, dalle decisioni prese o che verranno prese, la candidatura di Bertolaso c’è, l’ex Protezione civile conferma risoluto la propria presenza, anche perché la Roma di oggi ha bisogno di un uomo abituato a gestire le emergenze (sull’immagine della divisa portata da Bertolaso, si gioca in studio a La7, ironizzando).