Milano: dopo Asem, manifestazione Lega e Casa Pound vs Centri Sociali. La curia scomunica la lega
MILANO – Si è appena concluso il vertice Asem, che ha visto Milano al centro della scena internazionale, dove il premier si è dichiarato soddisfatto per i risultati raggiunti, ribadendo la necessità della cooperazione tra i paesi rispetto alle questioni come la crescita sostenibile e la lotta alla povertà. Renzi nel corso dell’importante vertice ha anche precisato che per quanto riguarda le questioni europee, ci sarà il prossimo consiglio UE, dove convogliare ogni sforzo per la pace e del dialogo.
Dal vertice di Milano si è anche avviato un percorso per trovare una soluzione per l’Ucraina, che vada incontro alle aspettative della comunità internazionale, Russia compresa, nonostante Van Rompuy, presidente del Consiglio europeo, avesse precisato che non c’è ancora una soluzione politica sul conflitto ucraino.
Dal Cremlino però fanno sapere che restano forti divergenze con la Germania sulle genesi del conflitto ucraino, ma Putin e Merkel stanno ancora dialogando oltre che di questo problema, anche degli accordi di Minsk e del dossier gas.
Infine a chiudere definitivamente il capitolo Asem ci ha pensato, ieri il Sindaco Pisapia, che ha anche avuto parole di ringraziamento per le forze dell’ordine dicendo:
“ringrazio il Prefetto Francesco Paolo Tronca, il Questore Luigi Savina, il Comandante provinciale dei Carabinieri Gen. Maurizio Stefanizzi, della Guardia di Finanza Gen. Francesco Greco, dei Vigili del Fuoco Silvano Barberi, della Polizia Locale Tullio Mastrangelo, i responsabili della Protezione Civile del Comune Mauro Pedrazzi e Cristiano Cozzi e tutti gli agenti delle diverse Forze dell’Ordine, per l’ottima gestione di un evento internazionale come il vertice Asem, durante il quale si sono incontrati i Capi di Stato dei Paesi europei e asiatici. Un ringraziamento anche per l’impegno nella giornata di oggi che ha visto diverse manifestazioni svolgersi senza incidenti e per l’impegno quotidiano sul territorio”.
Ma passato l’importante vertice internazionale, Milano ieri è tornata ad essere scenario di due manifestazioni politiche, più vicino a noi, che erano in antitesi tra di loro: il corteo anti-immigrazione, che si è mosso da Porta Venezia per concludersi in piazza del Duomo, con il discorso del segretario della Lega Matteo Salvini. In testa al corteo diversi sindaci leghisti che hanno indossato la fascia “Stop invasione”.
Con questa manifestazione la Lega Nord rispolvera le vecchie battaglie contro l’immigrazione. Secondo gli organizzatori erano in centomila, anzi “centounomila . ha tuonato Salvini – alla faccia dei gufi di sinistra e degli sfigati dei centri sociali”. A partecipare alla manifestazione anche l’eurodeputato Mario Borghezio e il presidente del Veneto Luca Zaia, nonchè il governatore della Lombardia Roberto Maroni, che nel suo discorso ha minacciato la “rivolta fiscale”.
Il leader della Lega ha poi affermato: “La Lega non è contro l’immigrazione, ma contro gli immigrati clandestini, punto”, precisando che Mare Nostrum è un’operazione “schiavista e razzista”. Salvini ha poi pure ribadito che martedì a Strasburgo insieme a Marine Le Pen chiederà venga sospeso il trattato di Shengen ed il controllo dei confini.
Poi il segretario leghista ha elogiato il presidente russo Vladimir Putin, incontrato il giorno prima a Milano, dicendo: “non è una persona pericolosa ma lungimirante, una diga contro il terrorismo islamico“.
In riguardo alla tanto discussa “Integrazione di massa”, il presidente della Lega, Umberto Bossi. Dal palco ha detto: “ E’ possibile se c’è lavoro, se non c’è lavoro non è possibile alcuna integrazione”.
Ma sulle piazze di Milano ieri anche la parata anti-Lega, dai centri sociali e agli attivisti contro il razzismo, che erano chiaramente in antagonismo contro il corteo del Carroccio e Casa Pound. Questa seconda manifestazione, “Stop Lega Nord”, era partita da largo Cairoli verso piazza Santo Stefano. A parteciparvi circa 1.500 partecipanti, tra Anpi e Cgil, centri sociali, associazioni e attivisti antifascisti, ma anche il Movimento 5 Stelle Lombardia e il centro sociale Cantiere. In testa al corteo qui non c’erano i sindaci ma alcune donne musulmane con il velo e tre maxi fantocci di personaggi leghisti.
Il Sindaco Pisapia, dopo la manifestazione organizzata in città dal Carroccio contro Mare Nostrum, rivoltosi al segretario della Lega ha affermato: “Salvini alza un muro xenofobo”
Ma contro la manifestazione leghista, scende in campo pure la Chiesa ambrosiana, con un comunicato firmato da don Roberto Davanzo, responsabile della Caritas, pubblicato con tutta evidenza sul sito della Diocesi, critica l’iniziativa leghista, dicendo: “Toni eccessivamente allarmistici possono innescare nei singoli paura e ripiegamento egoistico, a danno di tutta la vita sociale”.
La nota poi entra nel dettaglio, ricordando le guerre e le condizioni economiche difficilissime da cui sono in fuga gli immigrati: “Difficile che per queste persone possa essere efficace aiutarli a casa loro» si legge nel testo, che cita le situazioni di Siria, Eritrea, Palestina, Iraq, Libia”.
L’atteggiamento della Curia è inusuale e testimonia come l’argomento sia considerato una priorità assoluta, più di altre questioni su cui la Curia è intervenuta con maggiore lentezza, sia pure con altrettanta decisione, come è successo pochi giorni fa per la trascrizione dei cosiddetti matrimoni gay, che accusava al sindaco di generare «conflitti istituzionali» e occuparsi poco della povertà.
Ad allarmarsi però non è solo la Curia, ma anche la Questura, dove ieri erano preoccupati per l’arrivo i città di antagonisti provenienti da Padova, Torino e Roma. A sorpresa si è schierato contro il corteo della Lega anche il Movimento 5 Stelle della Lombardia.
Sebastiano Di Mauro
19 ottobre 2014