Pino Daniele,la musica, gli amici, per “NAPUL’E’… TUTTA N’ATA STORIA”

Ci sono storie, scritte, perchè restino eterne, storie di passioni, di fermenti, di musica, di una città scontrosa ed amabile, incomprensibile e fascinosa, amara e intramontabile.
Protagonista, di una di queste storie, raccontata nelle piazze, negli stadi, o magari da un nastro o un vinile è Pino Daniele, musicista, interprete, autore, figlio di una Napoli che sembrava dovesse toccare il cielo con la sua voce, tante erano le cose da dire. Insieme ad un gruppo d’amici, compagni di viaggio, fratelli di musica, Pino Daniele, dal palco del Teatro Palapartenope di Napoli, una sera dietro l’altra, ha offerto al pubblico, numeroso manco a dirlo, un’immagine, nemmeno tanto sbiadita, della grandezza assoluta, fatta di musica e passione, di una città e dei suoi figli prediletti. James Senese, Rino Zurzolo, Joe Amoruso, Tony Esposito, Tullio De Piscopo ed ovviamente Pino Daniele.
Tutti insieme, come una volta, strumenti alla mano, cuore in gola, a gridare “quello che c’è infondo l’anima”, a mescolare note, ad improvvisare motivi, ad accendere ancora una volta, quella scintilla, mai avvistata altrove, fiera, quasi saccente, dannatamente partenopea.
“Napul’è.. Tutta n’ata storia”, è un groviglio di generi e sonorità, una jam session perpetua ed incessante, tra chi racconta una città, con le parole, o solo con la musica. Almamegretta, Clementino, Enzo Gragnaniello, Eugenio Bennato, Jenny Sorrenti, Lina Sastri, Napoli Centrale, Nccp, Osanna, Teresa De Sio, ed ancora Toni Cercola, Antonio Onorato, Ernesto Vitolo, Agostino Marangolo, Gigi De Rienzo, Nello Daniele, Rosario Jermano, Elisabetta Serio, ‘A67e tanti altri.
Annunciato come l’evento madre, del progressive napoletano, “Napul’è.. Tutta n’ata storia” è riuscito ad essere anche, tante altre cose. Uno spettacolo, unico nel suon genere, difficilmente ripetibile, l’incontro tra generazioni musicali, tra generi musicali, legati da un unico ed eterno filo conduttore: Napoli. Pino Daniele, ha ancora una volta consegnato ai posteri, un’immagine d’autore, uno spartito interminabile, una pagina di racconti, storie, ricordi. Napul’è.. Tutta n’ata storia.
Paolo Marsico
8 gennaio 2014