Incontriamo Giulia Mazzoni prima del suo prossimo concerto al BLUE NOTE di Milano

Il prossimo 16 ottobre GIULIA MAZZONI si esibirà al BLUE NOTE di Milano. Una bella occasione per la 24enne pianista toscana, nella quale il pubblico milanese, potrà conoscere questa giovane artista, stella brillantissima nel panorama musicale, perchè capace di far parlare di se, per la spontaneità con cui riesce a dare vita ad un’inedita fusione di note classiche e non.
Nell’occasione Giulia, oltre a presentare i brani del suo album d’esordio “GIOCANDO CON I BOTTONI”, renderà omaggio a musicisti del mondo classico, contemporaneo ed elettronico come Fryderyk Chopin, Michael Nyman e i Daft Punk: un esperimento sonoro, che non trova precedenti, in cui combina in un unico brano l’ultimo successo dei Daft Punk “Get Lucky” alla composizione “Valzer op. 69 n.1” di Chopin.
Noi di 2duerighe, incuriositi da questo fenomeno abbiamo voluto incontrala per conoscerla meglio e Giulia è stata molto disponibile a rispondere ad alcune domande, che ci daranno meglio l’immagine di quest’artista pratese, classe 1989, che si è innamorata della musica nel periodo in cui frequentava le scuole elementari, sentendo il suono del pianoforte durante una ricreazione. Da allora non è più riuscita a fare a meno di riprodurre lei stessa quelle note sentite provenire da un’aula vicina.
Il pianoforte è divenuto negli anni il suo migliore amico. Con lui trascorre tutti i secondi, minuti, ore disponibili, confidando attraverso la tastiera tutte le sue emozioni.
Giulia, per assecondare la sua passione, ha quindi intrapreso i primi studi musicali presso la scuola comunale “G.Verdi” di Prato (sotto la guida di Susanna Sgrilli e Roberto Manuzzi) e, successivamente, presso il conservatorio “G. Verdi” di Milano (sotto la guida di Alessandro Marangoni e Mario Garuti), dove attualmente studia ancora, perchè nella musica non si finisce mai di migliorarsi e lei lo vuol fare sempre di più, soprattutto per poter donare a chi l’ascolta il meglio.
Il suo primo spettacolo risale all’età di 16 anni, al Teatro Metastasio di Prato, dove cura gli arrangiamenti e l’esecuzione di alcuni brani per lo spettacolo. Comincia anche un’intensa attività concertistica, che la porta a suonare in numerosi teatri e locali in veste di solista. Partecipa anche a numerosi progetti cinematografici e collabora con il chitarrista/compositore Marcello Becattini, celebre per le colonne sonore dei film di Francesco Nuti, e con il violoncellista Marco. Nel 2011 viene rappresentato presso il Teatro Metastasio di Prato e presso il Teatro Buratto del Pime di Milano lo spettacolo “Il viaggio: dialogo tra musica, pittura e parola”, scritto e diretto da lei stessa.
D. – La tua passione per la musica è nata nell’infanzia, ma al di là del colpo di fulmine che si legge nella tua biografia, ci sono delle influenze genetiche per le tue doti musicali?
Giulia – Purtroppo no. Non ci sono mai stati musicisti in famiglia, sono la prima in questo senso. Provengo comunque da una famiglia che ama la musica a partire da mia nonna che ha una collezione di vinili bellissima, che ho ascoltato fin da bambina. Anche i miei genitori sono dei grandi ascoltatori. Mi hanno sempre fatto ascoltare molta musica diversa e dato molti stimoli culturali. Sono stata fortunata.
D. – Qual è il genere musicale che preferisci e perché?
Giulia – Non ho un genere musicale preferito, i miei ascolti sono molto vari. Nel mio lettore mp3 ci sono migliaia di musiche diverse, amo la musica in tutte le sue forme. Per me non esistono brani di serie A o di serie B, ma esiste una musica ben fatta o mal fatta. In ogni genere possiamo trovare cose molto interessanti e stimolanti, perchè privarcene? Oltre la finestra si intravede un paesaggio ricco, pieno di colori e forme. Mi piacerebbe osservarlo cercando di catturare più dettagli possibili.
D. – Il tuo ultimo album è “Giocando con i Bottoni”, dove sembra che rincorri dei sogni e riporti alla memoria immagini universali con un linguaggio semplice ma profondo. Qual è il trait d’union dei vari brani? Cosa vuoi comunicare?
Giulia – Ogni brano è una storia diversa, una fotografia che descrive un momento della mia vita, una persona, un’idea. Il trait d’union dei vari brani è il sogno e la ricerca di una emozione. Sarebbe bello tornare infatti a provare sensazioni per le piccole cose ed a sognare come quando eravamo bambini. Questo disco è dedicato a tutti i sognatori, alle persone che lottano, credono, provano a guardare al di là del vetro.
D. – Il tuo obiettivo è essere conosciuta al grande pubblico o punti più ad un pubblico di “nicchia”?
Giulia – Ad una, cento, mille persone. Non ha importanza il numero. Mi piacerebbe comunicare a tutti senza distinzione, dovessero essere anche solo tre persone.
D. – Hai mai pensato di farti conoscere all’estero con la tua musica o pensi di farlo nel futuro e perché?
Giulia – Mi piacerebbe moltissimo, è un altro sogno che spero di poter realizzare un giorno. Sarebbe un’esperienza meravigliosa dalla quale potrei imparare molto a livello umano ed artistico.
Non rimane altro da fare che andarla a sentire, perchè una cosa è dire, ma sentirla è tutta un’altra emozione.
Sebastiano Di Mauro
14 ottobre 2013
INFO CONCERTO:
Blue Note di Milano, Via Borsieri, 37 – Milano
prezzo dei biglietti: euro, 22,00 se acquistati entro le due ore precedenti lo spettacolo 27,00 euro se acquistati direttamente all’ingresso
I biglietti si possono acquistare sul sito www.bluenotemilano.com, sul sito www.vivaticket.it, chiamando l’infoline del Blue Note allo 02/69016888 oppure direttamente presso il box office del locale dal martedì al sabato dalle ore 14.00 alle ore 22.00.