Monte Urano: rapina alla gioielleria Cifola, ore contate per i rapinatori
Escalation di episodi criminali nel fermano, si riunisce la comunità monteuranese. L’appuntamento è per venerdì, alle 21.30, presso la sala consiliare del Comune.
Mancano pochi tasselli per completare il quadro in mano agli investigatori e risalire ai complici di Rosa Donzelli, la rapinatrice trentaseienne che mercoledì scorso è rimasta uccisa a Monte Urano nell’assalto alla gioielleria Cifola nel centro storico del paesino marchigiano. Le indagini dei carabinieri proseguono senza sosta e al momento nessuna pista viene scartata. I militari stanno vagliando alcune testimonianze e gli indizi rinvenuti nelle abitazioni dei principali sospettati. Un numero di targa, in particolare, è spuntato proprio durante le audizioni di alcuni teste e potrebbe appartenere all’auto utilizzata per la fuga condotta da un quarto complice.
Come è stato possibile accertare dalle riprese video delle telecamere e dai racconti di Francesco Cifola, titolare dell’esercizio commerciale, Rosa Donzelli è entrata nel negozio, in compagnia di un giovane, con la scusa di visionare una catenina. La donna ha iniziato una vera e propria sceneggiata mostrandosi indecisa all’acquisto del prezioso. In quel frangente è arrivato il terzo complice che ha iniziato a suonare insistentemente il campanello della gioielleria, tanto da insospettire lo stesso titolare. «Suonava troppo insistentemente, tanto da farmi attivare subito l’allarme collegato con i carabinieri appena aperta la porta. Non avrei dovuto aprire», ha dichiarato l’uomo agli inquirenti ancora scosso per l’accaduto. Tutto ciò che e’ avvenuto negli istanti successivi è oramai cronaca: la violenta aggressione all’orafo, la cassaforte che stenta ad aprirsi e la sparatoria. «Un assalto di violenza inaudita» – ha detto ai microfoni di Pomeriggio 5 Demetrio Valentini, legale di Francesco Cifola – «il titolare a distanza di una settimana sarebbe ancora in stato di choc, accusando forti dolori al braccio spezzato e alla testa». Solo la perizia balistica potrà comunque fornire ulteriori dettagli sul colpo che, dal modus operandi dei quattro, ricorda molto da vicino una rapina condotta da banditi improvvisati.
L’intera comunità di Monte Urano, sconvolta dall’incremento degli eventi criminosi, ha organizzato un summit d’emergenza per venerdì prossimo, alle 21.30, presso la sala delle riunioni del Comune. All’ordine del giorno il problema sicurezza sul territorio comunale. Danilo Moretti, presidente dell’associazione “Botteghe Mu”, gruppo che riunisce i commercianti di Monte Urano, e il primo cittadino Francesco Giacinti, cercheranno di spiegare ai partecipanti gli obiettivi dell’incontro sensibilizzando l’intera comunità verso questa problematica e cercando di trovare insieme delle soluzioni concrete per prevenire simili situazioni.
Ezio Galanis
12 aprile 2012