Superzelda: la storia di Zelda Fitzgerald in un fumetto targato minimum fax
Ieri, 3 dicembre, presso la libreria L’Aventure di Roma, Tiziana Lo Porto e Daniele Marotta hanno presentato al pubblico la loro ultima fatica: Superzelda (minimum fax, 15 euro).
Nelle tavole monocromatiche in cui i toni dell’azzurro e del celeste la fanno da padroni, i due autori restituiscono al lettore la vita della straordinaria moglie di Francis Scott Fitzgerald.
Personaggio contraddittorio e affascinante, Zelda Sayre Fitzgerald scandalizzò la società degli “anni ruggenti” per i suoi comportamenti irriverenti e poco conformi alle abitudini e alla morale correnti. La regina delle “flapper” (“ragazza emancipata, “maschietta”) diventò icona e simbolo di uno stile di vita, di un modo di concepire la donna e di essere donna del tutto nuovo nella sua libertà e sfrontatezza. Tanto leggera e votata all’edonismo fu una fase della sua vita, tanto drammatica un’altra che la porterà, a causa di una grave forma di schizofrenia, a trascorrere i suoi ultimi anni in un ospedale psichiatrico.
Zelda, musa ispiratrice di uno degli scrittori più noti del primo Novecento, viene mostrata, per espressa intenzione degli autori, in tutta la sua complessità senza giudizi morali o di valore, senza preconcetti, una vita ricostruita cercando di ubbidire il più possibile al paradigma dell’obiettività. Un’obiettività in realtà inesistente e non onorata, come ha acutamente fatto notare Luca Raffaelli, ospite della presentazione in quanto autorevole critico di fumetti nonché autore per la stessa minimum fax del saggio Tratti e ritratti, i grandi personaggi del fumetto da Alan Ford a Zagor. Raffaelli ha evidenziato quanto, in effetti, dalla lettura del libro trapeli l’interesse, la passione e il coinvolgimento con cui sia Lo Porto che Marotta si sono rapportati al personaggio di Zelda, a tal punto che la stessa Lo Porto ha confessato un dubbio sulla sua capacità di dedicarsi ora a un’altra storia, a un altro personaggio, per l’impossibilità di affrancarsi dalla fascinazione esercitata dalla Fitzgerald, dalla sua straordinaria intelligenza che sfiorava la genialità.
Il libro, per quanto possa avere le sembianze di una biografia per immagini, costituisce in realtà un’opera di fiction, il testo si configura in effetti come una sceneggiatura pensata ed elaborata sulla base dei romanzi di Scott Fitzgerald, ricchissimi di elementi che direttamente o indirettamente rinviano alla figura di Zelda, eternamente presente alla mente dello scrittore che ne fece la base di partenza di quasi tutti i suoi personaggi letterari femminili. Più realistica, in un certo senso, la parte grafica del fumetto, per la cui realizzazione Marotta si è dedicato a un attento lavoro di ricerca e documentazione andando a rintracciare l’iconografia tipica degli anni Venti e le fotografie dell’epoca; i ritratti, le pose, le espressioni della Fitzgerald sono stati assimilati dal disegnatore che ha saputo poi astrarre le costanti da un viso e da un’espressività mutevoli fino a elaborare la sua personale visione della donna. Tutto il lavoro è stato realizzato in digitale dopo delle sommarie bozze a inizio progetto; la scelta monocromatica dell’azzurro, oltre ad essere legata a esigenze di resa estetica e costi di stampa e tempo, si deve al fatto che quello fosse proprio il colore preferito di Zelda, con il quale la donna amava infatti vestirsi, indossando abiti eccentrici da lei stessa disegnati e realizzati.
Gli autori Lo Porto e Marotta saranno presenti il 9, il 10 e l’11 dicembre allo stand di minimum fax alla ormai tradizionale fiera della piccola e media editoria Più libri più liberi (dal 7 all’11 dicembre presso il Palazzo dei Congressi all’Eur).
Superzelda ha concorso al titolo di “libro del mese” del programma radiofonico Fahrenheit.
di Cristina Nicosia
4 dicembre 2011