USA, elettori disgustati dalla campagna elettorale
Martedì gli Stati Uniti voteranno per decretare il loro 45° presidente. L’attenzione della stampa americana e internazionale è giustamente concentrata sui due candidati ma cosa pensa l’elettorato Americano di queste elezioni?
NEW YORK – Il 45% degli elettori è intenzionato a votare per Hillary Clinton, contro il 42% che sosterrà Trump, secondo un sondaggio pubblicato giovedì 3 novembre. Lo scarto tra i due candidati si riduce al margine d’errore ormai. Tuttavia non è l’unico dato interessante. Il precedente sondaggio congiunto tra New York Times e CBS pubblicato il 19 ottobre conferisce a Hillary Clinton un vantaggio su Donald Trump (il 47% contro il 38%). Questo scarto supera i tre punti, secondo l’ultima ondata d’inchiesta rese pubbliche il 3 novembre. Una differenza che per il New York Times, corrisponde al margine d’errore di sondaggio (più o meno tre punti).
Stando a questi nuovi risultati, la candidata democratica resta in testa per le donne e le minoranze. Sorpassa il suo diretto avversario anche presso gli elettori bianchi e laureati, “un elettorato storicamente in mano ai repubblicani”, ricorda il quotidiano della grande mela. Trump, al contrario, resta in testa tra gli elettori bianchi non laureati. Disparità che mettono in luce l’esistenza di una certa distanza tra i candidati.
Da un altro sondaggio emerge un dato significativo: l’elettorato americano è disgustato dalla campagna elettorale segnata da continui scandali e colpi bassi. Il giornale riporta:
“Con più di otto elettori su dieci che dichiarano quanto la campagna elettorale li ha lasciati piuttosto disgustati che entusiasmati, la tossicità crescente [dei dibattiti] minaccia la credibilità dei candidati. Hillary Clinton e Donald Trump sono considerati come disonesti e visti sotto una luce sfavorevole per la maggioranza degli elettori.”
L’inchiesta mette ugualmente in luce lo “scisma” provocato presso i repubblicani dalla figura del tycoon newyorchese. Il partito è diviso e non tutti appoggiano Trump. L’ex segretaria di Stato dell’amministrazione Bush, Condoleeza Rice così come John Mc Cain (ex avversario di Obama nelle elezioni del 2008 per la Casa Bianca), hanno apertamente manifestato la loro contrarietà nei confronti di Trump.
Condotto telefonicamente tra il 28 ottobre e il 1° novembre, il sondaggio è iniziato qualche ora dopo la rivelazione della riapertura dell’inchiesta sul caso delle email di Hillary Clinton. Molti soggetti coinvolti hanno dichiarato di aver partecipato al sondaggio prima della diffusione della riapertura dell’inchiesta.
(Twitter@ManuManuelg85)