USA: Donald Trump e il “sesso debole”
Donald Trump al centro di un’inchiesta del New York Times per molestie sessuali replica pubblicando un video sul suo account Instagram intitolato “is Hillary really protecting women?» (Davvero Hillary sta difendendo le donne?) puntando il dito contro il marito Bill, il caso Monica Lewinsky e le accuse di molestie di due donne
NEW YORK CITY – L’unico candidato repubblicano rimasto in lista per la nomination del partito è un personaggio che divide, lo ha sempre fatto. È il classico one man show che non ha mezze misure. Attira su di sé tutta l’attenzione mediatica e ogni volta che apre bocca spara una provocazione. Alcuni esperti americani lo hanno definito un pessimo comunicatore dotato di un linguaggio strutturalmente molto povero. Semplici battute, parole ricorrenti e grande sfrontatezza tipica di chi non teme nulla o nessuno. Tanto sfrontato da comportarsi come se fosse già stato nominato candidato del partito dell’elefante. Tuttavia, questo modo di fare appare decisamente efficace visto i risultati. I suoi avversari si sono progressivamente ritirati dalle primarie in virtù dei suoi importanti risultati nemmeno preventivati dalla stampa nazionale ai nastri di partenza delle primarie.
Di punti deboli ovviamente ne ha molti e alcuni sono già stati elencati. Esiste però un argomento che gli costa la simpatia di molte elettrici. Già, perché il rapporto di Trump con la figura femminile non è dei migliori. Lo scorso 7 agosto il miliardario “palazzinaro” è stato intervistato sul canale Fox News da Megyn Kelly. Megyn colse l’occasione per rammentare la sua propensione a insultare le donne che non gli piacciono. In un’intervista concessa alla CNN, il Tycoon ha riproposto la sua misoginia spiegando che non aveva molto rispetto per Kelly alludendo alle sue mestruazioni “si poteva vedere il sangue uscirgli dagli occhi, dalla sua…”, ha dichiarato provocando un’ondata di contestazioni, soprattutto, nel suo partito. Si è giustificato poco dopo l’accaduto spiegando di essersi riferito al suo naso.
Questo è solo uno dei numerosissimi episodi che vedono protagonista il magnate immobiliare che non appena riceve critiche “femminili” non perde tempo per replicare. Come nel 2006 quando Rosie O’Donnell, presentatrice televisiva, lo accusò pubblicamente di aver autorizzato una Miss USA accusata di detenzione di stupefacenti a conservare il suo titolo (Trump detiene i diritti del concorso di bellezza). “Rosie O’Donnell è disgustosa, sia fuori che dentro. Come può andare in tv?”. “Se fossi io il direttore la licenzierei. Guarderei quel grosso faccione e gli direi: ‘Rose sei licenziata’”, ha dichiarato a The Insider. La misoginia di Mister Trump è di dominio pubblico e naturalmente gli è costata la reazione della stampa americana che l’ha definito un “ furioso dinosauro sessista” che “odia le donne e ama il denaro”.
Nella trasmissione The Apprentice, il reality show in cui Trump metteva alla prova candidati provenienti dal mondo degli affari desiderosi di lavorare con lui, ha avuto a che fare con alcune donne ambiziose. Alla fine di ogni puntata eliminava un candidato urlando “You’re fired” (sei licenziato, ndr). Nel suo libro “How Get to Rich” (come diventare ricchi, ndr), ha scritto che le donne venivano selezionate soprattutto per il loro sex appeal. Nella seconda puntata della trasmissione, in cui vi erano celebrità, lasciò intendere a una ex playmate della famosa rivista Playboy che preferiva vederla in ginocchio.
Recentemente un’inchiesta del New York Times ha rivelato una trentina di denunce contro Trump presentate per lo più da ex colleghe, collaboratrici e modelle. La frase ricorrente di queste donne è “Donald Trump mi ha molestata”. Tra le più attive in questo senso spunta il nome della ex modella Rowanne Brewer Lane. Nel 1990 organizzò un party nella sua villa a Palm Beach in Florida per la quale invitò una cinquantina di modelle e circa trenta uomini. Trump, all’epoca dei fatti stava divorziando. Durante la festa portò Rowanne in una delle stanze della casa chiedendole di indossare un bikini. La donna ha dichiarato: Non so per quale motivo è venuto a parlarmi e dopo un po’ mi ha preso la mano per portarmi a vedere la villa. Mi ha chiesto se avevo un costume. Quando gli ho risposto di no me ne ha fatto indossare uno e quando sono uscita dal bagno ha esclamato ‘wow’ e mi ha portato di nuovo in piscina chiedendo a tutti se non fossi una sbalorditiva Trump girl”.
Proprio da queste parole è nata l’inchiesta condotta dal quotidiano della grande mela. Questi sono solo alcuni dei propositi che hanno portato molti a credere che un uomo di questa levatura non può in nessun modo diventare presidente degli Stati Uniti d’America. I risultati, almeno per ora, stanno smettendo molti specialmente se si considerano i numeri di un recente sondaggio condotto da Real Clear Politics, che per la prima volta dall’inizio delle primarie ha visto Trump superare, seppur di poco, Hillary Clinton.
Nel frattempo la questione si è inevitabilmente estesa nella lotta elettorale. Come risposta alle denunce subite, il magnate newyorchese ha pensato di prendersela contro la famiglia Clinton colpendo la sfera privata e le sue ombre come il caso Monica Lewinsky. Lo ha fatto pubblicando un video intitolato “is Hillary really protecting women?» (Davvero Hillary sta difendendo le donne?).
IL VIDEO :
Is Hillary really protecting women?
Un video pubblicato da Donald J. Trump (@realdonaldtrump) in data:
Quello che la stampa ha definito come “Un misogino, un primitivo maschio alfa che disprezza le donne” dunque cerca di screditare il suo avversario sullo stesso piano. Ovviamente sarà uno dei punti focali dello scontro per la Casa Bianca. Le voci del video sono di Juanita Broaddrick e Kathleen Willey. Due donne famose per aver accusato il presidente Clinton. Broaddrick accusa di Clinton di averla molestata durante una campagna elettorale nello Stato dell’Arkansas mentre Willey ha più volte dichiarato che Bill ha tentato di baciarla nella Casa Bianca. Le accuse sono state smentite dal diretto interessato.