Russia: Ucciso il leader dell’opposizione russa Boris Nemtsov, freddato a colpi d’arma da fuoco
L’oppositore Boris Nemtsov è stato ucciso in pieno centro a Mosca nella notte. “Un assassinio che sa di provocazione”, secondo il Presidente Vladimir Putin citato dal suo portavoce
MOSCA – Boris Nemtsov, stando ai media, passeggiava con una giovane donna sul grande ponte di pietra, proprio a due passi dal Cremlino “verso le 23H15 una macchina si è avvicinata, qualcuno ha sparato colpi di arma da fuoco, dei quali quattro l’hanno colpito alla schiena, causando la sua morte”, ha dichiarato un portavoce del ministero dell’Interno russo.
“Putin ha dichiarato che questo assassinio brutale porta i segni di un omicidio comandato e che ha l’aria di una provocazione”, ha dichiarato il portavoce del Presidente. Immediata la reazione degli Stati Uniti, la Casa Bianca ha condannato l’omicidio “brutale” ed evocato il governo russo a condurre rapidamente un’inchiesta parziale e trasparente.
Boris Nemtsov, 55 anni, governatore di Nizhni Novgorod è stato il primo vice ministro del Presidente Boris Eltsin nella fine degli anni novanta. Dopo l’arrivo al potere di Putin nel 2000, è diventato uno dei principali oppositori al Cremlino. Diverse persone hanno testimoniato i fatti alla polizia, come riferito dall’agenzia Ria Novosti.
Una decina di machine della polizia e ambulanze si trovavano sul posto il cui accesso è stato rapidamente bloccato. Le indagini sono sotto la direzione del leader del Cremlino.
The killing of Putin critic #BorisNemtsov is a scary development in #Russia. pic.twitter.com/nrRzwg0FWn
— David Clinch (@DavidClinchNews) 27 Febbraio 2015
Di Manuel Giannantonio
(Twitter@ManuManuegl85)
28 Febbraio 2015